Una storia che in molti ricorderanno e che ha lasciato sgomento in tante persone. Un bambino di otto anni ucciso in modo brutale, che ha fatto piombare nel baratro un'intera famiglia.

Una giovane vita spezzata con tanta ferocia

Era il novembre del 2014, quando un bambino di otto anni fu ritrovato in fondo ad un canalone. Dramma avvenuto nella periferia di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Dopo il ritrovamento del corpo senza vita, iniziarono le prime indagini. Che alla fine portarono ad una verità straziante, in quanto ad uccidere il bambino fu la mamma.

Veronica Panarello, che gli strinse al collo una fascetta da elettricista, prima di portarlo in fondo al canalone. Una storia che ha lasciato sgomento e rabbia, che riaffiora a distanza di 3 anni. Per via del Libro che ha scritto il padre, che da un momento all'altro si è visto portare via il primogenito. Una morte senza un apparente motivo, nonostante le indagini approfondite. Che hanno portato all'arresto della madre, successivamente condannata a 30 anni di carcere. La donna fu arrestata dieci giorni dopo il delitto, dopo giorni di indagini senza sosta. Il titolo del libro fa venire i brividi, il padre l'ha voluto intitolare così: "Nel nome di Lorys". Un titolo a dir poco straziante, che lascia un nodo nel cuore, pensando a come sarebbe potuta essere a quest'ora la vita del povero Lorys.

Un bambino innocente, che purtroppo non ha potuto godere delle gioie della vita. Andando via a soli 8 anni, un età fatta di giochi e divertimento, che per lui si è trasformata in una tragedia indimenticabile. Il padre si è separato da Veronica e si sta prendendo cura dell'altro figlio. All'epoca, l'altro figlio di Davide aveva tre anni e in un attimo si ritrovò senza una madre, ma sopratutto senza il fratello di giochi e di vita.

Tanti i passaggi toccanti del libro del povero Davide, che ripercorre alcuni passaggi davvero emozionanti. Come quando portò un giocattolo sulla tomba di Lorys e di ritorno dal cimitero, l'altro figlio gli chiese come è morto Lorys e chi fosse stato. Una situazione che fa venire i brividi, lasciando un segno indelebile in ognuno di noi.

Una famiglia spazzata via in un attimo

La famiglia Stival, nel novembre del 2014 è stata spazzata via come da un uragano. Che ha portato via prima un bambino di 8 anni e dopo pochi giorni la madre. Purtroppo il bambino è andato via per sempre, mentre la madre è stata arrestata. Una vicenda che sembra la trama di un film e che invece è una realtà drammatica. Che in un attimo ha spazzato via una famiglia, che sembrava felice e serena. Una donna capace di spezzare una vita umana e allo stesso tempo un matrimonio, che aveva fruttato due meravigliose creature. David Stival, è un uomo distrutto nell'animo e nel cuore, devastato da un dolore quasi incancellabile. Quasi, in quanto la presenza del secondogenito quantomeno da una piccola spinta per ripartire.

Ad un padre che si è rivelato esemplare, soffrendo in silenzio e con tanta dignità. Prima dell'arrivo del libro, in cui racconta i dolori di questa vicenda e i momenti in cui ha dovuto raccontare l'atroce verità all'altro figlio. La speranza è quella di rivedere Davide e suo figlio felici, per poter ripartire sereni e più forti di prima. Per ricordare nel migliore dei modi la giovane vita di Lorys, che sarà sempre presente nel cuore di Davide e di suo figlio. Il titolo del libro è di quelli più azzeccati, in quanto bisogna ripartire proprio "Nel nome di Lorys".