Emanuele Filiberto, figlio di Vittorio Emanuele e di Maria Ricolfi Doria e nipote dell’ultimo Re d’Italia Umberto II di Savoia, ha partecipato ad una serie di iniziative di interesse storico-culturale e a scopo solidale che ha visto come tema la ricorrenza del 100esimo anniversario dalla vittoria della Grande Guerra. È stata una giornata impegnativa per Emanuele Filiberto ma allo stesso tempo piacevolmente emozionante.

Prima tappa del tour cilentano: Agropoli

L’ex vincitore di Ballando con le Stelle 5 - in onda ogni sabato sera su Rai Uno con la 13esima edizione - Emanuele Filiberto, ha fatto visita ad Agropoli nella mattina del 6 maggio 2018.

Ad accoglierlo calorosamente sono stati il sindaco Adamo Coppola, i componenti dell’amministrazione comunale e i cittadini della medesima città e quelli che sono venuti da lontano per vederlo, salutarlo e siglare il ricordo con una foto. ‘È stato un enorme piacere avere con noi Emanuele Filiberto’ ha esclamato il Sindaco di Agropoli evidenziando anche l’importanza di averlo accolto in un luogo caratteristico come il castello Angioino Aragonese. Il suddetto Castello è stato acquisito – con tanti sacrifici - al patrimonio pubblico pochi anni fa ed è diventato uno dei simboli di Agropoli ‘La vista che si gode dal Castello è talmente impressionante che spinge il visitatore a tornare.’ Emanuele Filiberto è rimasto affascinato dal modo in cui il mare ha risposto al suo umore.

È rimasto incantato dall'armonia e dalla complicità tra il borgo antico e le acque marine che ha esclamato ‘È stato un vero piacere scoprire realtà che avevo visto solo di sfuggita. È davvero un luogo magico.’ Ha apprezzato particolarmente i prodotti tipici cilentani, i doni di alcuni libri sulla storia di Agropoli che il sindaco gli ha fatto e il calore della gente cilentana nei suoi confronti.

Dopo aver fatto un tour nel centro storico di Agropoli ha esclamato ‘Se mi trovate una casa con vista mare, vengo a vivere qua!’

Da Santa Maria di Castellabate a San Marco

Dopo il tour di Agropoli, il Prince of Venice ha fatto tappa – nel pomeriggio – a Santa Maria di Castellabate. Ha inaugurato la mostra dal tema La Grande Guerra attraverso le illustrazioni de 'La Domenica del Corriere’ presso Villa Matarazzo.

‘Sono molto felice di poter augurare questa mostra nel centenario della prima guerra mondiale’ ha esordito Emanuele Filiberto durante l’incontro con i cittadini. Non ha nascosto la felicità di essere presente a questa importante mostra per rendere omaggio a tutti gli italiani e le italiane che hanno dato la vita per una patria ‘Purtroppo sempre di meno si sente parlare di questa parola Patria, sempre di meno si rendono omaggio alla frontiera.’ Ha sottolineato l’importanza dei sacrifici di quelle persone che hanno vissuto la Grande Guerra e che hanno dato la vita per arrivare a quello che gli italiani hanno e a quello che oggi sono. ‘Uno tra gli altri, non vorrei dire uno più degli altri, Vittorio Emanuele III non era al Quirinale a dispensare ordini, ma era in trincea, si occupava dei militari, delle persone ferite, era lì con loro, era un italiano tra gli italiani’ con molta pacatezza, chiarezza e un tono di voce davvero ammaliante, Emanuele Filiberto ha intrattenuto i presenti parlando dell’importanza di rendere partecipe anche le scuole di questa forma di mostra fatta di copertine del corriere che, all'epoca della Grande Guerra, informavano le persone su tutto quello che stava succedendo.

‘Sono molto felice di essere in questo magnifico cilento che conosco già perché nel 2008 ci sono stato per ben due volte: una volta in veste ufficiosa e un’altra in veste ufficiale. Avete una grande fortuna nel vivere qua e vorrei dirvi a presto’ le parole cordiali di Emanuele Filiberto sono state accolte da un boato di applausi di gente del paese e di quelle provenienti da paesini molto lontani. Con il sorriso, la gentilezza, i modi principeschi, la pazienza e la vicinanza, Emanuele Filiberto ha salutato con la stretta di mano tutti i presenti, ha scambiato qualche parola con loro e ha concesso delle foto-ricordo. Finita la mostra, Emanuele Filiberto si è spostato a San Marco di Castellabate dove ha assistito alla celebrazione eucaristica nella Chiesa di San Marco Evangelista presieduta da Don Pasquale Gargione.

La serata poi si è conclusa con una cena di beneficenza presso l’Hotel Hermitage di San Marco dove i fondi raccolti verranno utilizzati per costruire un parco giochi per bambini. ‘Non siamo politici, ma quando si tratta di far del bene non ci tiriamo indietro’ la semplicità di Emanuele Filiberto e il suo impegno di carità degli Ordini dinastici ha stupito tutti i presenti. Ad Emanuele Filiberto è stato ricordata l’espressione del nonno di uno dei presenti al tour cilentano che, nei momenti di scoraggiamento, ripeteva sempre a se stesso il motto di ‘Avanti, Savoia!’, il Principe ha esclamato ‘Non so se posso dire ancora adesso Avanti, Savoia!, ma di sicuro una cosa voglio dirla Avanti, Italia!’’