È morto all'età di 85 anni Philip Milton Roth per un'insufficenza cardiaca nell'ospedale di Manhattan circondato dai suoi amici, come dichiarato dal suo agente letterario Andrew Wylie. Proveniente da una famiglia di ebrei emigrata dall'Europa, Philip Roth nasce nel New Jersey, laureato nel 1933 alla Bucknell University ed in seguito ha conseguito un master in letteratura inglese alla Chicago University. Proprio negli anni in cui si trova a Chicago conosce la sua prima moglie Margaret Martinson deceduta poi in un incidente stradale. Carattere forte e controverso in adolescenza si ribella ai suoi genitori e alla sua cultura ebraica in particolare modo alla società e al mondo in cui vive.

Nonostante le numerose critiche è sempre stato considerato un grande scrittore per la sua fantasia e immaginazione che è riuscito ad esprimere.

Il suo esordio letterario lo deve alla stesura di Addio, Columbus e i cinque racconti scritto nel 1959 all'età di 26 anni, mettendo in evidenza i pregiudizi di quegli anni dovuti alla storia d'amore tra due ventenni e grazie al quale vincerà nel 1960 il National Book Award. Diventa famoso con Lamento di Portnoy considerato dalla critica scandaloso per il linguaggio troppo aperto e scurrile. Negli anni a seguire si è dedicato alla scrittura evidenziando in essi le sue radici ebreo-culturali. Nel 1997 stende il romanzo American Pastoral, evidenziando le sue radici culturali e la società ebreo-americana, raccontando la vita del personaggio principale "lo svedese" Seymour Levov e dei suoi disastri familiari.

Con questo libro vince il Premio Pulitzer per la narrativa nel 1998 e nel 2016 Ewan Mc Gregor ne trae un film esordendo alla regia. Nei suoi romanzi racconta sempre di stesso reinventando la sua persona ed evidenziando tutto quello che è riferito alla sua vita e alla sua cultura, sopratutto nei primi anni delle sue stesure.

Mai premio Nobel

Eterno candidato al Premio Nobel per la letteratura (quasi ogni anno) ma non vinse mai il prestigioso riconoscimento; infatti anche poche settimane fa l'Accademia di Svezia ha dichiarato che non assegnerà il premio al maestro.

Autore di 30 libri in 50 anni di carriera, Roth conclude con il romanzo Nemesi nel 2009, e nel 2010 dichiara di una sua decisione sofferta e anche liberatoria, che per alcuni era incomprensibile, tanto che lo stesso aveva "condannato" con un post-it sul computer nella sua casa di New York: "la lotta con la scrittura è terminata".