Condizioni gravi, talmente gravi da fare pensare al peggio. C’è moltissima preoccupazione per Aretha Franklin le cui condizioni di salute sarebbero notevolmente peggiorate nel corso degli ultimi due giorni. La Regina del Soul è chiusa della sua residenza di Detroit circondata dai suoi familiari e dai suoi collaboratori più stretti.
Aretha Franklin, voce immensa nonostante i problemi di salute
Non è la prima volta che Aretha, 76 anni, si trova a dovere affrontare un quadro clinico fortemente preoccupante. Eppure tutto questo non le aveva impedito di regalare imprese straordinarie ed emozionanti come quella del 2015 quando durante un’esibizione celebrativa al Kennedy Center Honors la cantante si era presentata in pelliccia per intonare accompagnandosi al piano una versione strepitosa di “You make me feel like a Natural Woman”.
Durante la parte finale del brano Aretha, altissima davanti alla platea aveva gettato a terra la pelliccia per restare nel suo vestito da sera. Il pubblico impazzì: tutti in piedi. E in tribuna d’onore Carole King, il regista di “Guerre Stellari” George Lucas e il presidente Obama piansero. Eppure la Franklin stava già combattendo con un tumore da almeno cinque anni. Lo scorso anno la situazione generale peggiorò ancora tanto che sul web si erano sparse voci crudeli sulla sua morte. “Non ancora ragazzi, non ancora, i miei test anzi non solo male. Ho perso peso: credo per via delle medicine” aveva smentito la cantante. Alla Franklin d’altronde non è mai mancata una straordinaria dose di ironia e di senso dello show.
Infatti per tutto l’anno non ci furono apparizioni pubbliche fino a novembre quando, a sorpresa e senza alcuna comunicazione ufficiale, Aretha volò a New York per esibirsi nell’ambito dello show della Elton John AIDS Foundation.
Il quadro clinico di Aretha è disperato
Il popolare columnist di Showbiz 411 Roger Freidman ha pubblicato un breve e toccante post che sembra un commiato: “La famiglia chiede preghiere e privacy ma so che tutto il mondo ha a cuore la salute di Aretha le cui condizioni sono purtroppo gravissime.
Mancherà a tutti. La sua eredità è immensa e non perché Rolling Stone l’ha dichiarata la più grande cantante di sempre ma perché è la sola e unica Regina del Soul”. La notizia delle gravissime condizioni della cantante sono state confermate anche da Evrom Cassimy, conduttore televisivo e grande amico di Aretha, anche lui accorso al capezzale.
La carriera di Aretha tra vendite immensi e trionfi
Aretha Franklin ha vinto 18 Grammy Award e venduto oltre 80 milioni di dischi esibendosi durante tre insediamenti presidenziali compreso quello di Barack Obama. La sua versione dell’inno americano è considerata la più bella e toccante di sempre. Il suo ultimo disco risale a un anno fa, “A brand new me”: un regalo al suo pubblico senza alcuna promozione pubblica o concerto. Con poche righe di dichiarazione ufficiale alcuni giorni prima di pubblicare l’album, la Franklin aveva annunciato il suo definitivo ritiro dalle scene: “Ho avuto tutto, sono felice e soddisfatta di quanto ho realizzato e del rispetto che ho ottenuto. Non posso chiedere niente di meglio e niente di più per la mia carriera”.
Una Regina del Soul diventata uno straordinario fenomeno pop
Se Aretha per tutto il pubblico americano è la popolarissima cantante soul che ha condiviso il palco con tutti i più grandi interpreti, a cominciare da Ray Charles del quale era grandissima amica, per il pubblico europeo è stata anche una grande icona pop legata alle sue esibizioni più estemporanee e trasversali. Il suo album più venduto infatti è proprio un album pop intitolato in modo sferzante “Who’s zooming who”: era un gioco di parole per prendersela con gli obiettivi di paparazzi e cameraman che la Franklin, molto gelosa della sua privacy, detestava. Quel disco le regalò un singolo di enorme successo mondiale: “Freeway of Love”, impreziosito dal sax di Clarence Clemons che venne bissato da “Sisters are doing it for themselves” cantato con Annie Lennox.
Il capolavoro però era “Ain’t nobody ever loved you”, un delizioso e allegrissimo calypso che dimostrava come Aretha fosse davvero in grado di fare qualsiasi cosa. Qualche anno dopo sarebbe arrivato un altro duetto davvero sorprendente, “I knew you were waiting for me” cantato con George Michael, scomparso tragicamente e prematuramente due anni fa.
La cantante che sapeva essere una brillante attrice comica
La Franklin - due volte sposata e separata e con quattro figli - ha inciso 42 album in studio, ottenendo una ventina di onorificenze non solo musicali: la più importante è la Medaglia della Libertà americana che le fu consegnata nel 2005 alla Casa Bianca da George W. Bush. Fu una delle poche volte che si vide l’artista seriamente commossa.
È stata anche la prima donna indotta nella Rock and Roll Hall of Fame. Partecipò come guest star a nove film: per il pubblico italiano è stata senza dubbio la protagonista indiscussa dei due film “Blues Brothers”. Nel primo, moglie di Matt “The Guitar” Murphy gestiva una tavola calda e cantava – anzi, urlava - al marito la più bella versione di sempre di “Think”, brano del quale lei stessa aveva scritto arrangiamento e testo, e che sarebbe diventato uno dei suoi più grandi classici. Vent’anni dopo, venduta la tavola calda e comprata una gigantesca concessionaria Mercedes, la signora Murphy si ripeteva con una spassosa versione di “Respect” di Otis Redding.