Nonostante il periodo estivo sia fatto di pause e lunghe gite al mare il Cinema non va in ferie, tutt'altro. Le nostre sale o arene all’aperto (dato il caldo) saranno infatti affollate da nuove pellicole: tra il cinecomics Ant-man 2 - capace di poter segnare un nuovo capitolo nella saga dei supereroi - e qualche horror in arrivo (come Ereditary), non possiamo non citare un film incentrato su uno squalo gigante, anzi un megalodonte, creatura preistorica grande minimo 18 metri che potrebbe fare dei bagnanti un sol boccone. Ebbene sì, a partire dal 9 agosto arriva, nelle nostre sale, il film Shark-Il primo squalo, la pellicola di Jon Turteltaub con protagonista Jason Statham costruita attorno alla figura di questo mostro marino.

La pellicola si propone come il vero e proprio Blockbuster estivo e si prepara a fare incetta di spettatori. La storia del film è molto semplice e la riassumiamo qui di seguito.

La trama della pellicola

La trama del film Shark-il primo squalo (in inglese The Meg) racconta di una spedizione da parte di alcuni biologi nelle profondità dell'oceano. Quando qualcosa mette a repentaglio la vita dei tre studiosi, l'azienda decide di assoldare Jonas Taylor (interpretato da Statham) per salvarli. A questo punto, l'uomo si ritroverà faccia a faccia col mostro che anni prima fu la causa della morte di alcuni suoi amici durante una missione e per cui lui non si è mai perdonato. Da questo momento, inizierà una guerra all'ultimo sangue tra il mostro e l'essere umano che porterà ad esiti imprevisti e tantissimi colpi di scena tra nuovi amori, scene sanguinolente (non eccessive), sequenze spettacolari e risvolti a volte improbabili.

Shark-il primo squalo è il classico film per famiglie che vogliono passare un pomeriggio di evasione vedendo scene mozzafiato. Statham è perfettamente calato nel ruolo, completamente a suo agio nei film d'azione. Anche l'attrice cinese Li Bingbing (nei panni di una scienziata) dà un tocco esotico e interrazziale all'intera pellicola, strizzando l'occhio anche al mercato cinese dove, probabilmente, cercherà di attecchire con grande forza.

Non a caso, ci sono molte scene dal sapore orientale, dialoghi interamente in cinese tra padre e figlia e alcune chicche, sopratutto nell'abbigliamento della figlia di Suyin (la Bingbing appunto), sembrano voler confermare questa tesi. Shark-il primo squalo è un film senza pretese, si inserisce nel vasto filone delle pellicole che vedono lo scontro tra uomo e natura, in cui il confine tra ciò che è giusto e sbagliato è molto labile.