Roberto Benigni, ospite nel piccolo Comune di Apiro (in Provincia di Macerata) in occasione del Convegno Internazionale di Studi, ha dichiarato di voler tornare sul piccolo schermo con uno spettacolo dedicato all’amore, quello rivoluzionario e quello tanto decantato da poeti, musicisti e pittori.
Benigni, 66 anni, è tornato dopo tre anni ad Apiro, un paesino di 2400 abitanti in provincia di Macerata nelle Marche. Nel 2015 già fu presente a un Convegno Internazionale di Sudi danteschi sul Paradiso e già in quell'occasione ebbe una pioggia di applausi, una vera e propria standing ovation.
Questa volta l'attore Premio Oscar nel 1999 ha parlato di Dante (recitando il XXVI Canto dell'Inferno questa volta), della sua lunga pausa professionale e dei suoi progetti futuri. Quello ad Apiro è un appuntamento che ha cadenza triennale, promosso da Franco Musarra, professore emerito di Letteratura Italiana nell’Università Cattolica di Lovanio in Belgio. Lui e Benigni si conobbero a casa di Umberto Eco negli anni Novanta, a Monte Cerignone, e da allora sono molto legati.
Roberto Benigni parla di amore e politica
L’attore e regista durante la presentazione di Letture dell’inferno di Roberto Benigni, al Teatro Mestica di Apiro, ha confessato di voler tornare in tutti quei settori che hanno fatto parte della sua vita da sempre: il teatro, il Cinema e la tv.
Riguardo quest’ultima ha esplicitato la volontà di voler tornare con un nuovo progetto televisivo sull'amore, annunciando già un possibile titolo: La verità, vi prego, sull’amore. Di questo sentimento ne ha parlato spesso in diverse occasioni, in molteplici monologhi, nei Dieci Comandamenti e nel suo cinema con La vita è bella, ma questa volta lo fa con un occhio all'attualità, riferendosi al nostro Paese.
Durante il convegno ne ha infatti parlato così: “L'amore è un tema rivoluzionario, tutto quello di cui si discute oggi ha a che fare con l’amore. E’ un discorso politico molto forte”. Inoltre, l’attore toscano ha osservato come esso sia un tema di grande attualità. Ha parlato dell’Italia e della sua capacità di rinascere, della mancanza di solidarietà che non ci appartiene e che si sta diffondendo e di un’Europa unita in cui poter credere.
Il suo viaggio intorno all'amore proseguirà con altri progetti: al teatro, dove per Benigni tutto è più amplificato, e al cinema con progetti che verranno presentati probabilmente nel 2020 e che lo vedranno protagonista.