Da sempre, il compleanno è, per tutti, una ricorrenza speciale, un giorno da vivere in allegria, con il sorriso stampato sul volto, un giorno da trascorrere con spensieratezza e serenità, almeno per quanto possibile, un'occasione in cui riunire tutte le persone amate. Il giorno in cui spegnere le candeline sulla torta, esprimere un desiderio e sperare che esso si avveri. Insomma, un meraviglioso giorno in cui tutto è ammesso. Tranne la tristezza.

Un giorno che, in Arabia Saudita, è ormai stato bandito. Un giorno che, forse, non esiste più. Come non esisteranno più le candeline, le torte, i regali, i palloncini.

Attraverso una fatwa (una sorta di "sentenza" emanata da un'autorità religiosa sciita) - lanciata nel corso della sua trasmissione televisiva - un consigliere religioso della casa reale e membro della più alta istanza dell'Arabia Saudita, Abdullah al-Mutlaq, impone il divieto di festeggiare il compleanno.

Le motivazioni

Secondo quanto riportano i media locali, Abdullah al-Mutlaq, avrebbe sostenuto che un tale divieto mira ad impedire, ad evitare lo sperpero di denaro in eccesso, e ciò sta a significare che è giunto il tempo di dire addio anche alle feste di compleanno dei bambini. Un provvedimento, dunque, secondo il religioso, utile e volto a migliorare lo stile di vita degli abitanti dell'intero paese.

Sebbene l'Arabia Saudita sia un paese ricco di petrolio, la maggior parte della gente vive in uno stato di povertà, non ricevendo beneficio alcuno dalla vendita dell'oro nero. Infatti, la divisione della popolazione in due categorie mostra che più di un quarto degli uomini arabi non ha un'occupazione e vive in stato di povertà.

Il consigliere religioso, puntualizza - che le feste di compleanno sono un inutile sperpero di denaro, uno sperpero che si può evitare, in quanto da esse non si traggono benefici economicamente vantaggiosi né tanto meno si possono ottenere arricchimenti utili a migliorare altri alvei. Anzi, hanno il solo effetto di incrementare il livello di povertà delle famiglie.

Per di più, l'Islam non le promuove.

Reazioni

Al divieto di festeggiare il compleanno, non tutti hanno reagito allo stesso modo. Infatti, fra coloro che - sui social - hanno accolto e accettato positivamente questo messaggio teso a ridurre gli sprechi, emergono quanti credono che si tratti di un gesto incoerente, poiché è impensabile che l'Arabia Saudita, in possesso di un'ingente quantità di oro nero, non sia in grado di offrire ai più piccoli la possibilità di festeggiare un giorno che per loro, e i loro amici e parenti, è un giorno che deve restare impresso nella mente per molto tempo.