Uno studio affascinante è stato compiuto su dei bambini molto piccoli, che non sanno ancora parlare. La dottoressa Elika Bergelson della Duke University di Durham, nella Carolina del Nord, Stati Uniti, ha spiegato a Reuters quanto sia interessante trovare delle prove, che le prime parole dette dai bambini non sono da considerarsi isolate. Infatti, anche se i neonati hanno ancora moltissimo da imparare prima di iniziare a mostrare dei livelli di comprensione simili a quelli di un adulto, essi sono in grado di organizzare in qualche modo concetti e parole.

Il vero apprendimento delle parole avviene solo quando viene stabilita una connessione tra la parole ed il mondo esterno, e quando si impara come parole diverse tra loro si possono legare.

Lo studio sui bambini di 6 mesi

Lo studio effettuato dal team della dottoressa Bergelson ha preso in esame i neonati di 6 mesi, ed era volto a capire se questi riconoscevano le connessioni tra le parole, invece che le parole prese singolarmente. Hanno così scoperto, utilizzando come sistema il tracciamento degli occhi, che i bambini guardavano di più le immagini di oggetti non collegati tra loro, per esempio un'auto ed un bicchiere di succo di frutta, piuttosto che immagini di oggetti che avevano un collegamento, come un'auto ed un passeggino.

In sostanza, i bimbi così piccoli sanno che l'auto non si può riferire al succo di frutta, e capiscono quindi che questi due oggetti non possono stare insieme. Utilizzando le registrazioni video effettuate a casa hanno anche scoperto che i bambini imparano a conoscere le parole, quando vedono l'oggetto che identifica quella parola.

Per esempio quando gli viene detto "questo è un cucchiaio" e il cucchiaio si trova davanti a loro, così da poterlo vedere.

Secondo la Bergenson quindi è bene parlare di più con i bambini piccoli, concentrandosi su ciò che stanno osservando. Questo li potrà aiutare a sviluppare il linguaggio in anticipo. Infatti è importante dialogare con loro come se fossero dei veri interlocutori adulti, perché ascoltano e imparano le parole del mondo che li circonda, prima di iniziare a parlare loro stessi.

Per la dottoressa Dana Suskind dell'Università di Chicago, che non ha preso parte a questo studio, e che studia il modo in cui i genitori possono arricchire lo sviluppo del linguaggio infantile dei loro figli, la ricerca dimostra come l'interazione genitori-bambini sia fondamentale, perché si inizia ad imparare non il primo giorno di scuola ma il primo giorno di vita.