Generalmente sono scene che si vedono sui grandi schermi che proiettano i film catastrofici, quelle relative a violente e improvvise tempeste spaziali in grado di spazzare via la vita dalla faccia della Terra, ma la probabilità che si verifichi realmente un tale evento non è poi così lontana dalla fantasia.

Lo spazio è qualcosa di ancora assolutamente sconosciuto e imprevedibile, affermano gli esperti, e nel caso del fenomeno delle tempeste spaziali, causate da una forte e violenta emissione di massa dal sole, risulta particolarmente difficile prevedere l’evento; in particolare, gli esperti dichiarano che sarebbe possibile accorgersi di una eventuale tempesta spaziale solo 15 minuti prima del suo impatto con la Terra.

La tempesta spaziale, di cosa si tratta e cosa provoca

Le condizioni del tempo nello spazio sono dettate dal comportamento del Sole e dalla sua attività, che può provocare tempeste di radiazioni, ma soprattutto l’espulsione della cosiddetta massa coronale, vale a dire una enorme quantità di materiale solare che si stacca in maniera violenta e che potrebbe dirigersi verso la Terra.

In caso di un evento di questo tipo, affermano gli esperti, ci si potrebbe trovare in condizioni di improvvisa interruzione di corrente ed energia su tutto il pianeta e, quindi, di mancanza di comunicazione; il materiale che impatterebbe nell’atmosfera terrestre ne provocherebbe severe modifiche, con la conseguenza di serie alterazioni del campo magnetico da cui dipende tutta la tecnologia moderna, come i satelliti.

Ipotizzando una significativa espulsione di massa coronale dal Sole, il materiale impiegherebbe circa 19 ore per raggiungere la Terra, ma gli scienziati sarebbero in grado di accorgersene solo 15 minuti prima dell’impatto.

Le tempeste spaziali di bassa entità già colpiscono la Terra

Le scariche elettriche provenienti dalla tempesta spaziale, sottolinea Catherine Burnett, direttrice del programma metereologico spaziale del Met Office, passerebbero attraverso tutti i conduttori metallici del pianeta, come le semplici linee elettriche, provocando danni devastanti e irreparabili ai trasformatori e generando una situazione di black out generale; ovvio pensare ai momenti di panico in strutture come ospedali e luoghi pubblici di aggregazione.

In realtà, questo evento si verificherebbe solo in caso di una tempesta spaziale di elevata entità, basti considerare che quelle di basso livello già colpiscono la Terra per circa 80 giorni all’anno; il problema legato al poco preavviso in caso di un evento diretto al pianeta sarebbe dovuto principalmente alla mancanza di sufficienti satelliti in grado di scrutare le attività del Sole.