Le strategie usate dietro gli spot pubblicitari sono semplicissime associazioni psicologiche che avvengono dentro ognuno di noi. Vengono utilizzati degli schemi di rinforzi che servono a condizionare le decisioni, questi rinforzi possono essere classici o condizionali.
Vengono usati più che altro delle associazioni condizionali, che significa che associamo un prodotto qualsiasi ad una sensazione di benessere. Infatti, in qualsiasi pubblicità che deve sponsorizzare il proprio prodotto c’è una iniziale situazione di malessere o comunque di stallo, in cui la persona ha bisogno di qualcosa, e la soluzione a questo qualcosa è il prodotto da acquistare, a volte proposto con situazioni anche irreali, eppure tutto ciò funziona.
Cosa sono e come funzionano le strategie di marketing?
Le pubblicità non possono influenzarci, però, totalmente: possono influenzare la nostra scelta, ma solo se c’è un nostro bisogno di base. Per esempio: se io ho sete, la pubblicità può indirizzarmi a scegliere tra un the o una limonata di qualsiasi marca, ma se io non ho necessità di bere non comprerò una bibita. Le pubblicità, però, funzionano anche a lungo termine: ed è per questo che al supermercato scegliamo una marca piuttosto che un’altra; la scelta è data in base alle sensazioni di benessere che ci sono state date dallo spot pubblicitario.
Quali altre strategie vengono utilizzate, oltre alle associazioni di idee
Un’altra strategia che nella pubblicità non manca mai, sono le implicazioni e la carica erotica: la sessualità è un elemento di centrale importanza nella vita dell’essere umano e questo viene sfruttato immensamente nella sponsorizzazione di un prodotto qualsiasi: dalle autovetture al sapone per i piatti.
Basta fare un po’ più di attenzione per notare come, nella televisione, siano impiegati in modo massiccio stereotipi di bellezza maschile e femminile senza tregua. Questa carica erotica gioca, anch’essa, sulle associazioni tra prodotto e benessere: se quel prodotto è affiancato ad un canone estetico gradevole, allora il prodotto stesso lo sarà.
Si può notare quest’influenza soprattutto nell’acquisto dell’intimo, dei capi d’abbigliamento e del make up. Infine, in tutti gli elementi utilizzati per invoglia l’acquisto, c’è anche l’uso di determinate canzoni: devono essere canzoni orecchiabili, che giochino sulle parole e sulla musicalità e che facciano da sfondo alle immagini presentate.
Sono canzoni facili da ricordare e da canticchiare, e anche se potrebbe non sembrare, hanno grande impatto sulle scelte commerciali.
Quanto sono influenzati i bambini dalle pubblicità?
Gli spot pubblicitari sono rivolti soprattutto ad un pubblico di minori: prestando poca attenzione anche in questo caso, si può facilmente notare l’impiego di molti bambini nelle varie pubblicità. E’ una scelta consapevole, perché in questo modo i bambini che guardano lo spot possono immedesimarsi con la situazione rappresentata, che è spesso una situazione felice, di benessere: la famiglia gioiosa, il gruppo di amici che giocano insieme. Il bambino assocerà quella gioia rappresentata al prodotto che vi è affiancato, iniziando ad aver bisogno di quel prodotto non per ciò che costituisce di per sé, ma per il significato simbolico che ha assunto.