Sono passati esattamente 20 anni dalla prima edizione italiana (21 se si considera quella in lingua originale) della saga letteraria del maghetto più famoso del mondo. Nato dalla sapiente penna della scrittrice inglese J.K. Rowling, harry potter è inizialmente nato come un "innocente" (è il caso di dirlo) libro per bambini. Ben presto, però, le avvincenti avventure dell'occhialuto maghetto dall'inconfondibile cicatrice sulla fronte hanno conquistato un pubblico molto più adulto.
Con le versioni cinematografiche, poi grazie alle indimenticabili interpretazioni di attori esordienti come i giovani Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint e di stelle più affermate come Alan Rickman, Richard Harris, Maggie Smith (e tanti altri), la saga si è rapidamente affermata come pietra miliare del genere fantasy accordando ben presto il favore di critica e pubblico.
Oggi, a distanza di oltre 20 anni dall'inizio delle avventure del giovane Harry Potter, ci sono ancora tantissimi fan che guardano, riguardano e conoscono a memoria tutti i film della saga, dalle battute indimenticabili alle scene più memorabili.
Non tutti però, nemmeno i più "addicted", sono a conoscenza di alcuni aneddoti e curiosità particolari legate al magico mondo di Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley e l'epica scuola di magia di Hogwarts.
Ecco allora una rapida carrellata di curiosità che riguardano in generale la saga di Harry Potter, per celebrare i 20 anni della prima edizione letteraria italiana.
1. I denti di Hermione
In un primo momento, per interpretare il ruolo di Hermione, Emma Watson avrebbe dovuto inossare dei denti finti per rendere la sua versione del personaggio il più possibile vicina a quella del libro.
L'attrice però ha subito avuto delle difficoltà nella gestione di questo tipo di protesi e ben presto anche la produzione ha deciso di rimuovere questi finti denti nell'immagine del personaggio.
2. Galeotta fu la stazione
La stazione di King's Cross esiste davvero ed è proprio il luogo in cui negli anni '60 si sono conosciuti i genitori di J.K.
Rowling
3. Questione di lontre
Avete mai fatto caso che il patronus di Ron è un Jack Russell Terrier, famoso per caccciare le lontre, e che guarda caso proprio una lontra sia il patronus di Hermione?
4. Tanti, troppi occhiali
Per il personaggio di Harry Potter gli inconfondibili occhiali a lenti tonde sono semplicemente un cult.
Durante le riprese di tutti i film della serie, pare che l'attore Daniel Radcliffe abbia inforcato adirittura 160 diverse paia di questi occhiali.
5. Albus "lo scettico"
Tutti noi ricordiamo Richard Harris, l'attore originario che ha interpretato il personaggio di Albus Silente prima di essere sostituito da Michael Gambon, dopo aver girato il capitolo "Harry Potter e la camera dei segreti" a causa della sua scomparsa nel 2002. Inizialmente Harris rifiutò ripetutamente l'ingaggio poichè non voleva impegnarsi nel girare ipotetici sequel del film. Cedette solo perchè la sua nipotina era una grande fan dei libri di Harry Potter.
6. J.K. Rowling ha rifiutato un cameo
La produzione dei film chiese più volte alla Rowling di regalare un cameo alla saga interpretando il ruolo di Lily, la mamma di Harry, ma lei rifiutò.
7. Draco per un pelo
Tom Felton, l'attore interprete di Draco Malfoy, inizialmente ha sostenuto il provino per il ruolo di Harry Potter prima e di Ron Weasley poi.
8. Bacchette rock
Gli addetti ai lavori hanno raccontato che nelle pause tra un set e l'altro Daniel Radcliffe si divertisse a intrattenere i presenti utilizzando le bacchette di scena per suonare la batteria. Ovviamente, rompendone la maggior parte (più di 70!).
9. Draghi maltrattati
Avete mai fatto caso che nei titoli di coda del film "Harry Potter e il calice di fuoco" appare la scritta che informa il pubblico che durante le riprese della pellicola nessun drago è stato maltrattato? Buono a sapersi!
10. Guest star nei ritratti
Un'altra scenografia memorabile della saga è senza dubbio la mitica scalinata di marmo della scuola di Hogwarts, celebre soprattutto per i suoi dipinti "animati". Per quelle pareti sono stati realizzati ben 250 dipinti, alcuni dei quali raffiguranti niente di meno che i produttori del film, David Heman e David Barron.