Il bollo auto è una tassa di gestione regionale. Per questo motivo, non solo il suo importo può avere leggere oscillazione da una Regione all’altra, ma succede anche che ogni amministrazione può autonomamente decidere i casi in cui applicare sconti o esenzioni. E’ quanto succede con le agevolazioni per le auto ibride, cioè dotate, generalmente, di un sistema di alimentazione elettrico e a benzina che permette di ridurre le emissioni nocive e che possono, per questo, godere di imposizioni agevolate in base alle politiche ambientali attuate dalle singole amministrazioni territoriali.
Con il presente articolo, cerchiamo di fare chiarezza su sconti ed esenzioni applicate nel 2018 e sui termini di prescrizione del bollo auto non pagato; altro argomento sul quale, negli ultimi mesi, si sono avute diverse e discordanti interpretazioni.
Regione per Regione, sconti ed esenzioni bollo per le auto ibride
Questa la situazione aggiornata al 2018 per le agevolazioni sul bollo auto per i veicoli ad alimentazione ibrida (benzina/elettrica, diesel/elettrica o benzina/idrogeno):
- Valle d’Aosta. Le vetture ibride non pagano il bollo;
- Liguria. Le vetture immatricolate a partire dal 1° gennaio 2016 godono di 5 anni di esenzione dal pagamento della tassa automobilistica;
- Veneto ed Emilia-Romagna. L’esenzione, sempre a partire dal 2016, è triennale. Il 2018, quindi, sarà l’ultimo anno dell’agevolazione a meno di proroghe dell’iniziativa;
- Piemonte. L’esenzione è triennale anche per gli automobilisti piemontesi che potranno però usufruirne solo se in possesso di un’auto con potenza dino a 100 KW;
- Lombardia. L’esenzione per le auto ibride è una novità del 2018 e sarà in vigore fino al 2020 con uno sconto del 50 per cento;
- Lazio. Sono esentate dal pagamento tutte le auto ibride per tre anni a partire dall’immatricolazione;
- Marche. L’incentivo decorre a partire dal primo anno dopo l’immatricolazione e per i cinque anni successivi;
- Campania. Esenzione dal bollo auto per tre anni;
- Puglia. Ha istituito agevolazioni per le motorizzazioni ibride che possono usufruire di uno sconto del 75 per cento per sei anni.
Per quanto riguarda le province autonome di Trento e Bolzano, nella prima non pagano la tassa per cinque anni auto ed autocarri fino a 3,5 quintali, mentre nella seconda l’esenzione è di tre anni che possono diventare cinque in caso di emissioni di CO2 inferiori a 30 gr/km.
Prescrizione bollo auto non pagato
In merito ai tempi di prescrizione per il bollo auto non pagato, questa scatta dopo 3 anni dall’anno successivo a quello nel quale avrebbe dovuto essere effettuato il pagamento. E’ però importante prendere in considerazione la date di eventuali cartelle esattoriali che ne sollecitano il pagamento.
Nel caso in cui, infatti, l’Agenzia delle Entrate notifica una cartella al contribuente, la prescrizione si interrompe e cominciano a decorrere i 60 giorni entro i quali il destinatario ha facoltà di proporre un’istanza di sospensione alla quale l’Agenzia deve rispondere entro 220 giorni. In assenza di una risposta entro i termini prestabiliti, il ricorso si considera accettato, mentre, se la risposta è negativa, il contribuente può decidere di pagare o presentare ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale.