Quanti di noi, almeno una volta nella vita, hanno avuto la sensazione di aver visto qualche oggetto non identificato librarsi in cielo? U.F.O, li chiamano. Unidentified Flyng Object o Unknow Flyng Object. Insomma, qualcosa che non appartiene alla nostra razza, che non riusciamo a identificare. Queste entità, nel corso dei secoli, avrebbero secondo molti lasciato delle tracce sul nostro pianeta. In diverse forme, come i cerchi nel grano. In una foresta del Giappone, di recente, sono emersi disegni geometrici mozzafiato. Ma no, non sono segnali depositati da extraterrestri.

Questo fenomeno ha una spiegazione del tutto razionale. Non c’è alcuna porzione di terreno con grano schiacciato, bensì alberi di cedro imponenti che si susseguono in uno spettacolo per gli occhi.

Tutto inizia nel 1973: ecco la "selvicoltura sperimentale"

Bisogna tornare indietro, più precisamente all’anno 1973: gli scienziati, all’epoca, hanno dato vita a un progetto di “selvicoltura sperimentale”. Nei pressi della città di Nichinan, sono stati piantati cerchi di alberi di cedro. Queste forme concentriche si incastrano una nell’altra, dalla più piccola alla più grande, fino a dar vita a dieci anelli perfetti. L’obiettivo? Misurare lo spazio vitale a disposizione tra gli alberi durante la fase di crescita.

Insomma, nulla di alieno in questo progetto. Semplicemente ciò che spinge l’uomo in ogni sua ricerca: la sete di sapere. Ci è voluto mezzo secolo, alla fine nel distretto di Miyazaki si è palesato questo straordinario effetto geometrico.

Risultati chiari: le modalità di crescita dei cedri

Niente spazio per complottisti vari, dunque.

I risultati dell’esperimento sono chiari. I cerchi esterni, di minor densità, permettono una crescita più elevata e la dimensione dell’albero diventa sempre più piccola con l’aumentare della densità stessa. Se c’è più spazio, ne consegue una minore competizione tra le piante per accedere ad alcune risorse, come l'acqua o la luce solare.

Morale della favola, per gli alberi esterni è più facile diventare più imponenti e più forti, mentre quelli condannati a rimanere nei cerchi interni devono ‘combattere’ tra loro. Secondo quanto riportato dal Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca del Giappone, la differenza tra gli alberi all’interno e quelli all’esterno è di oltre cinque metri. Un esperimento che ha fornito le risposte che si cercavano, permettendo all'uomo di assistere a uno spettacolo di forme senza precedenti.