Settembre 2013 vedrà aggiungere un nuovo capitolo alla lunga storia delle vicende che hanno accompagnato la nascita e l'evoluzione dell'Imu (l'imposta municipale unica sugli immobili di proprietà).

Ieri mattina il Cdm ha infatti stabilito che il pagamento dell'Imu per la prima casa relativo alla rata di giugno è congelato fino al 16 settembre 2013. 

Entro quella data, il Governo Letta considera possibile la realizzazione di una riforma globale dell'Imu, che stabilirà chi dovrà pagare cosa. La riforma, prevista entro il 31 agosto, deciderà in modo complessivo sulla fiscalità della casa (comprese le tasse sui rifiuti).

Se, però, per quella data, il Governo non sarà stato in grado di realizzare tale riforma, allora si tornerà a pagare.

Ciò che è certo è che, per ora, il decreto ministeriale "Imu-Cig" di ieri - che ha deciso anche il rifinanziamento per un miliardo di euro della cassa integrazione in deroga - congela il pagamento dell'Imu sulla prima casa fino al prossimo settembre.

Nel dettaglio, potranno beneficiare della sospensione della prima rata Imu sulla prima casa i proprietari di terreni agricoli, fabbricati rurali, unità immobiliari di proprietà di cooperative edilizie e alloggi popolari. Sono invece esclusi dal decreto gli immobili pregiati e le abitazioni signorili.

Ma le casse dello Stato?

Quanto inciderà sul loro peso la sospensione della rata Imu? Per il ministro dell'economia Fabrizio Saccomanno lo slittamento non inciderà sul bilancio statale complessivo. Un peso maggiore lo avrà invece sui Comuni, tutelati dal decreto che prevede trasferimenti nelle casse comunali.

Se la riforma andrà in porto, dal prossimo autunno l'Imu 2013 - e più in generale l'impianto di tassazione sulla casa - assumerà un volto nuovo.

L'Imu, che incorpora in un unico tributo IRPEF e ICI, è stata introdotta dal Governo Berlusconi IV (relativamente agli immobili diversi dall'abitazione principale) e poi convertita dal Governo Monti - che ne ha anticipato la vigenza - in tassazione sulla prima casa.

Nei mesi scorsi la tassa ha raccolto la ferma opposizione del centrodestra, che ne ha fatto il perno principale della propria campagna elettorale.

Per questo ieri, a conclusione dei lavori, il PDL ha esultato. Il vicepremier Angelino Alfano non ha trattenuto l'entusiasmo, dichiarando: "Non sono soddisfatto ma soddisfattissimo, la prima palla del governo è andata in goal"; mentre per Berlusconi la sospensione della tassa è già la sua abolizione, fatto interpretato come un suo successo personale.

Ma c'è chi si chiede se il rinvio del pagamento Imu di giugno significherà un doppio pagamento della tassa nei mesi pre-natalizi (il saldo è calendarizzato per dicembre). A quel punto si potrebbe rimpiangere la rata di giugno appena congelata.

In attesa di scoprirlo, godiamoci questa tregua: per adesso il pagamento dell'Imu 2013 è sospeso (con un risparmio medio di circa 112 euro a testa). Un risparmio momentaneo e, forse, frutto di una mossa governativa più suggestiva che concreta. Ma almeno sotto il tetto della prima casa possiamo dormire (per ora) sogni tranquilli e senza Imu.