Dopo le note vicende che negli ultimi anni hanno fatto precipitare il Monte dei Paschi di Siena nella bufera, un'altra tegola piomba sugli amministratori di Rocca Salimbeni dagli attesi stress test che la Banca Centrale Europea ha disposto su 131 banche europee. I risultati delle analisi compiute sulla base dei bilanci del 2013, hanno infatti prodotto una bocciatura della banca toscana, per la quale è stata riscontrata una carenza di capitale pari a 2,1 miliardi di euro.

Come si sono svolti gli stress test

Gli stress test sono analisi che la Bce compie periodicamente sul sistema bancario europeo, ipotizzando due scenari: uno di base, in cui si richiede che le banche dimostrino di avere a disposizione almeno l'8% del capitale, e uno avverso per superare il quale le banche devono avere a disposizione almeno il 5,5% del patrimonio.

Lo scopo di queste analisi è quello di verificare se le singole banche dispongano di una capitalizzazione sufficiente a fare fronte agli scenari ipotizzati, verificando, di conseguenza la tenuta dell'intero sistema bancario delle singole nazioni. L'incapacità di un singolo istituto bancario nel far fronte alla crisi, potrebbe infatti indebolire l'intero sistema creditizio nazionale e, di riflesso, quello europeo, innestando potenzialmente un pericoloso effetto domino.

I risultati degli stress test

Delle 131 banche esaminate, 25 non hanno superato l'esame. Di queste, 9 sono italiane e la situazione peggiore è proprio quella della banca presieduta da Alessandro Profumo, cui fanno compagnia Carige, Veneto Banca, Credito Valtellinese, Popolare di Vicenza, Popolare di Sondrio, Popolare di Milano, Popolare dell'Emilia Romagna e Banco Popolare.

I dati complessivi del sistema bancario italiano sono, comunque, stati commentati positivamente dalla Banca d'Italia che ha fatto rilevare come le analisi sono state fatte limitatamente ai bilanci 2013, senza tenere conto che nell'anno in corso molti correttivi sono stati apportati, a partire dai Monti bond, i cui effetti non mancheranno di farsi apprezzare.

Secondo i tecnici di Bankitalia, inoltre, le banche italiane sono state fortemente penalizzate dallo scenario avverso ipotizzato per l'Italia (una grave recessione per tutto il periodo 2014-2016) definito "fortemente improbabile".

La "Forte preoccupazione" del Sindaco di Siena

Lo stesso ottimismo non si può dire che venga dalle parole del sindaco di Siena, Bruno Valentini, che esprime "forte preoccupazione" per le misure che Mps sarà chiamata a prendere per far fronte alla bocciatura della Bce: "Ai disastri del passato", ha commentato Valentini, "si sono aggiunte strategie che non hanno dato i risultati attesi".

Per il Monte dei Paschi, ha commentato la notizia direttamente l'amministratore delegato Fabrizio Viola, secondo il quale "sapremo superare anche questo non facile momento, grazie al lavoro di tutti i colleghi delle filiali e alla fiducia dei clienti che ci sono rimasti vicini".