L’OCSE - Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – ha rivisto al rialzo la stima per la crescita del PIL dell’Italia nel 2015, ma ha tagliato la previsione per il 2016. Se per il 2015 abbiamo uno 0,1 punti in più rispetto alle previsioni di maggio (quindi parliamo di uno 0,7%) per il prossimo anno si prevedono 0,2 punti in meno, vale a dire l’1,3%. La questione è globale: per il 2015 l’aumento generale è del 3% (0,1 punti percentuali in meno rispetto alle precedenti stime) e per il 2016 ci si attesta intorno a 0,2 punti in meno (3,6%).

Per quel che riguarda l’Eurozona, l’OCSE prevede un incremento dei tassi di crescita e lo definisce incoraggiante, pur tuttavia sottolinea che è meno di quanto si sperava “viste le spinte favorevoli di prezzo del petrolio più basso, euro più debole e tassi d'interesse a lungo termine più bassi”. Il principale rischio per la ripresa rimane sempre la Cina, il cui rallentamento ha ripercussioni a livello globale. Stando alle considerazioni dell’OCSE, infatti, i dirigenti cinesi devono affrontare una grande sfida politica volta a sostenere la crescita e, contemporaneamente, portare avanti strutturali cambiamenti nel Paese. In ogni caso, il maggior rallentamento rispetto al previsto sarebbe senza dubbio “significativo” ma non farebbe certo del tutto smarrire la ripresa globale, a meno che ci si trovasse nella situazione di una correzione ampia e diffusa nei mercati finanziari di tutto il mondo.

La situazione fuori dall'Europa

Se allarghiamo lo sguardo fuori dell’Eurozona troviamo una situazione differente: per quel che riguarda gli Stati Uniti, per esempio, è prevista una crescita del 2,4% che è maggiore di quella prevista (che si pensava fosse del 2%). Il Giappone avrà un andamento “erratico”, mentre al ribasso ci sono l’India (che comunque si attesta su un +7,2% per quest’anno e si stima un +7,3% per il prossimo), il Brasile e la Russia (questi ultimi due paesi sono considerati in profonda recessione). Il 2015, comunque, è il quinto anno consecutivo di rallentamento di crescita globale, in termini pro-capite.