Con la legge di stabilità del 2016 verranno inserite alcune novità riguardanti anche la riforma della pensione, con la nuova Opzione donna, che consentirà di potere uscire dal mondo del lavoro anticipatamente (a circa 57-58 anni di età) e con soli 35 anni di contributi versati. Ma quanto costerà esercitare questo diritto per le donne e quanto verrà ridotto l'assegno pensionistico nel caso in cui si vorrà beneficiare dell'uscita anticipata ?

A rispondere a questa domanda che molte donne si saranno poste, è l'Anief, che mette in discussione la convenienza dell'Opzione Donna, secondo la quale, la decurtazione dell'assegno per chi beneficerà della novità introdotta dalla legge di stabilità, sarà davvero notevole.

Il passaggio al sistema contributivo, comporterà in media una decurtazione dell'assegno che si aggirerebbe attorno al 30%. In pratica un terzo dell'assegno che spetterebbe normalmente con l'uscita dal mondo del lavoro nei termini previsti, verrebbe a mancare. Considerando che le donne, in media, dopo l'uscita dal lavoro anticipato, vivranno almeno altri 30 anni, la perdita è stimata attorno ai 140 mila euro.

Il rischio è quello di beneficiare di una pensione da fame

Il rischio è quello di lavorare parecchi anni, per una pensione che non supererà i mille euro al mese. Una cifra che consentirebbe di coprire solo parzialmente le reali necessità quotidiane, e che non consentirebbe di vivere in condizioni agiate.

L'Anief ha pure ribadito, che le forti penalizzazioni saranno evidenti, quando l'Inps metterà a disposizione il simulatore delle Pensioni, per stimare l'entità delle pensioni che spetterebbero alle donne che vorranno avvalersi dell'Opzione Donna Inps. Fra l'altro l'Anief ha ribadito come le donne italiane sono le lavoratrici più penalizzate dalla previdenza del proprio paese.

In Germania sono sufficienti 27 anni di contributi per andare in pensione, mentre in Francia non si superano comunque i 62 anni di età. In Italia il rischio per le donne, in futuro, è quello di lavorare tanto per pensioni esigue. Un motivo in più per non avvalersi dell'Opzione Donna Inps.