È stata una due giorni pesantissima per la Commissione Bilanciodella Camera che ha finito il suo lavoro sulla Legge di Stabilità. Dopo una riunione fiume di oltre 37 ore, senza soste se si escludono quelle sulla votazione per completare l’organico della Corte Costituzionale, la Commissione ha dato l’ok definitivo alla Legge di Stabilità che sarà approvata entro il 31 dicembre. Adesso la palla passa alla Camera, dove i deputati saranno impegnati per la discussione ed il relativo voto alla manovra finanziaria che il governo Renzi ha emanato lo scorso 15 ottobre.

Polemiche per le mancate correzioni sulle pensioni e per l’inserimento del Salva Banche

Le leggi in Italia sono soggette alle consuete lungaggini burocratiche e la manovra finanziaria, o meglio la Legge di Stabilità, non è un’eccezione. Partita il 15 ottobre con la sua presentazione da parte del Consiglio dei Ministri, la Stabilità è passata prima al Senato e adesso è alla Camera, nelle consuete prima e seconda lettura. È fisiologico che ad ogni passaggio la manovra venga duramente contestata e le polemiche su molti punti non si placano. Il capitolo Pensioni ha lasciato l’amaro in bocca a tutti, e non ci riferiamo solo alla mancata riforma sulla flessibilità che sapevamo già sarebbe stata rinviata al 2016.

Per opzione donna, al momento,nessuna proroga oltre il 31 dicembre 2015,a meno che non si riesca a risparmiare qualcosina in futuro. Stesso discorso per la settima salvaguardia esodatiche resta così come stabilita dal Governo ad ottobre. Le polemiche saranno tante anche per la velocità con cui sono stati incamerati dalla manovra finanziaria i decreti Salva Banche e Salva Regioni che, con tutti i loro lati positivi, dimostrano che quando si vuole, le operazioni di correzione possono essere abbastanza veloci.

Sicurezza, Yacht, sanità e pagamenti

Parliamoci chiaro, modifiche sostanziali alla Legge di Stabilità non ce ne sono state. Il testo, sostanzialmente, è rimasto lo stesso di quello originale. Ci sono stati solo numerosi piccoli cambiamenti soprattutto nel settore sicurezza, che dopo gli attentati di Parigi è diventato di primaria necessità.

Via libera quindi al bonus di 80 euro per tutti gli operatori del comparto sicurezza, anche le capitanerie di porto che in prima battuta ne erano escluse. Confermati anche i bonus cultura da 500 euro per i giovani o di 1.000 euro per l’acquisto di un nuovo strumento musicale per gli studenti del Conservatorio. Via libera ai pagamenti con bancomat per giornali, parcheggi e caffè, cioètutti i micro pagamenti. Viene cancellata la super tassa sugli Yacht e su tutte le imbarcazioni di lusso che fu messa dal governo Monti. Proprio su questo punto le polemiche e le contestazioni sono state molte, con le minoranze parlamentari che minacciano ostruzionismo. Togliere un balzello del governo Monti, tanto contestato balzello che colpiva i ricchi, e non riuscire a cancellare la Legge Fornero che secondo loro ha colpito duramente le fasce deboli, sa tanto di beffa.

Per la Sanità, si resta in attesa di un concorso per nuove assunzioni di dottori ed infermieri per riuscire a coprire le carenze di organico delle nostre strutture sanitarie. Nel frattempo via libera ad assunzioni straordinarie anche se temporanee negli ospedali. Per l’acquisto di una casa, infine, viene concessa la possibilità di detrarre la metà dell’IVA pagata all’acquisto, dalla dichiarazione dei redditi e quindi dall’IRPEF.