La Legge di Stabilità 2016 è approdata oggi al Senato e dovrebbe essere approvata prima di Natale. Intanto non sono mancate le polemiche legate ad alcuni emendamenti definiti ‘mance del Governo’ come per esempio i 15 milioni del Fondo per la montagna, i 10 milioni per Radio Radicale, per finire allo sconto fiscale sulla compravendita dei calciatori. Al di là di queste contestazioni nell’attuale Finanziaria 2016 sono inserite anche delle novità che riguardano professionisti e imprese. Prima fra tutte quella sul nuovo Regime dei minimi con aliquota al 15% che sostituisce il vecchio sistema con aliquota al 5% (che finisce il 2015).

Cambiano però tutti i massimali previsti per le varie categorie di partite IVA. Viene concesso anche un credito d’imposta (reso strutturale) per le spese sostenute nei procedimenti di negoziazione assistita per la risoluzione stragiudiziale delle controversie. Per non scordarsi del congelamento dell'aliquota contributiva al 27% per gli iscritti alla gestione separata Inps.

Cosa è disposto per i promotori, consulenti finanziari, medici e ragionieri?

Anche per i promotori finanziari e per i consulenti finanziari ci sono degli interventi che li riguardano. E’ stato introdotto infatti un Albo unico dei consulenti finanziari. L’iscrizione all’Albo unico è subordinata al versamento di una tassa sulle concessioni governative, dovuta solo però per quelle iscrizioni effettuate dopo l’entrata in vigore della norma.

L’Albo è gestito da un Organismo ordinato in forma di associazione, al cui interno sono previste tre sezioni distinte a seconda del tipo di attività svolta dai soggetti. Sul fronte dei medici essi non saranno assoggettati ad IRAP qualora abbiano sottoscritto specifiche convenzioni con le strutture ospedaliere, ove percepiscano per l’attività professionale svolta più del 75% del proprio reddito complessivo.

L’esistenza dell’autonoma organizzazione e quindi del pagamento dell’IRAP è comunque configurabile se sussistono elementi che superano lo standard e i parametri previsti dalla Convenzione con il SSN. Riguardo ai ragionieri, periti commerciali, esperti contabili, essi se iscritti alla Sezione B dell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, potranno iscriversi alla Cassa nazionale di previdenza ed assistenza.

Unico requisito è l’esercizio della libera professione con carattere di continuità.

Cosa si è deciso sui Fondi strutturali europei e sulle imprese?

Alla fine è passato anche l’emendamento che consente ai liberi professionisti di accedere ai bandi che stanziano fondi strutturali dell’Unione Europea, equiparando cosi i professionisti alle piccole e medie imprese. I liberi professionisti potranno accedere ai fondi rientranti nella programmazione 2014-2020, ossia ai piani operativi POR e PON del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse). Questi fondi europei, saranno gestiti direttamente dalla Commissione Europea o erogati tramite le Regioni. Sul fronte delle imprese si è introdotto un credito d’imposta per 4 anni per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).

Tale misura si applica anche alle imprese agricole e vale circa 2,5 miliardi. Previsto anche un fondo da 10 milioni di euro negli anni 2016-18 per il credito alle aziende confiscate e sequestrate alla criminalità organizzata. Per info di economia premi il tasto segui.