Era il Primo gennaio del 2002, quando l'euro entrò in circolazione nel nostro e negli altri 11 Paesi europei dell'eurozona: Italia, Germania, Francia, Austria, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo, Belgio, Irlanda, Lussemburgo, Finlandia e Grecia. Ma l'annuncio ufficiale che una nuova moneta avrebbe unito alcuni Stati membri dell'Unione Europea fu dato, il primo gennaio del 1999, dal consiglio dei ministri europei, e l'euro fece il suo ingresso nei mercati finanziari di tutto il mondo. Attualmente i membri dell'Eurozona, cioè gli stati che adottano l'Euro come valuta ufficiale, sono 19 su un totale di 28 (meno uno dopo la brexit) che formano l'Unione Europea.

Da allora, essa è divenuta la moneta di circa 335 milioni di cittadini europei.

Previsioni buone per l' Euro o illusioni?

Ci piace comunque partire da una previsione ottima fatta dall'economista Daniel Gros che, dalle pagine del Sole24ore, dice che sarà Trump a salvare l'Euro: "Sostenuto da un'economia americana in netta ripresa, con un tasso di disoccupazione al di sotto del 5%, e con un dollaro più forte nel mercato dei cambi rispetto all'euro". Secondo l'economista tedesco, questi fattori dovrebbero essere: "Un bene per la zona euro, rispetto in cui gli Stati Uniti restano un mercato di primo piano per le esportazioni". E non solo, continua Gros - "Sono i Paesi periferici che potrebbero trarne i maggiori benefici" - infatti - "un deprezzamento dell'euro è di circa tre volte più grande in Italia rispetto alla Germania" - quindi - "di conseguenza la rapida crescita alimentata dalla domanda negli Stati Uniti" - per i suddetti motivi - "potrebbe contribuire al riequilibrio tanto necessario nella zona euro."

Euro si / Euro no

Nel nostro vocabolario, con l'introduzione dell'Euro, si è fatta strada una nuova parola: "euroscettici".

Antesignano di euroscetticismo lo fu anche l'emerito presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quando, da deputato del partito comunista italiano, il 13 dicembre del 1978 espresse in parlamento la contrarietà del partito da lui rappresentato, al sistema dal quale sarebbe nata la moneta unica.