Secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg e ripreso da alcune testate italiane, il fondo americano Varde Partners ha rilevato una quota di minoranza nella Guber SPA. L'investimento del controvalore di 47 milioni di euro ha riguardato il 33% del capitale della società.
La società bresciana costituisce uno dei più rilevanti operatori indipendenti nel settore del Credit Management con quasi 12 miliardi di Asset Under Management. La quota di maggioranza del capitale rimarrà nelle mani dei due soci fondatori Gianluigi Bertini e Francesco Guarneri.
Manovre strategiche per gli NPL
La mossa di Varde Partners, che, con ogni probabilità, è finalizzata ad agevolare l'ingresso nel mercato in fermento dei crediti deteriorati, arriva ultima in ordine di tempo rispetto a mosse analoghe messe in campo da altri rilevanti operatori internazionali. Ricordiamo di recente l'acquisizione del servicer CAF (Centrale Attività Finanziarie) da parte di Lonestar, quello di Heta Asset Resolution da parte del fondo Bain Capital Credit e l'operazione su Do Bank portata a termine da Fortress Investment Group che aveva già messo in opera una strategia analoga diversi anni addietro rilevando Italfondiario Spa.
Acquisire una piattaforma italiana consente agli investitori stranieri di avere un controllo maggiore sulle attività svolte in Italia, ma soprattutto di acquisire Know How locale come dimostrato ad esempio dai tre offerenti arrivati nella fase finale del processo di vendita di Intesa San Paolo: Cerberus Capital Management in collaborazione con Cerved Credit Management, tra i principali concorrenti di Guber, il fondo Apollo assistito da Fonspa e CRC con la gestione di Bayview Asset Management.
Un mercato in fermento
Quest'ultima operazione costituisce una concreta conferma del crescente interesse degli operatori internazionali per il mercato italiano NPL, anche a causa del profondo processo di consolidamento e ristrutturazione attraversato dall'intero sistema bancario che di recente ha visto mps avanzare sulla strada della ricapitalizzazione precauzionale di stato, Unicredit portare a termine il più grande aumento di capitale della storia mentre sul versante degli istituti di medie dimensioni UBI ha rilevato 3 delle goodbank salvate dal governo mentre altri istituti come Creval e BPER stanno considerando ipotesi di aggregazione.