Grazie al pressing dei Paesi Europei, come Italia, Francia, Spagna e Germania l’Unione Europea si prepara a tassare i giganti del web.
I giganti del web Google, amazon, Facebook, e Airbnb pagano le tasse nel paese, dove hanno la residenza fiscale, si tratta di paesi a bassa imposizione fiscale.
Il nostro ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan, ha sottoscritto insieme agli omologhi di Francia, Spagna e Germania una dichiarazione d’intenti che sarà discussa al prossimo vertice Europeo, per tassare i ricavi che i giganti del web (Google, Amazon, Facebook e Airbnb) conseguono nei paesi Europei.
La proposta è stata di La Maire ministro dell’Economia Francese, dopo che si è scoperto che il colosso degli affitti Airbnb ha pagato nel 2016 tasse per un importo inferiore ai 100 mila euro al Governo Francese.
Secondo i promotori, chi opera in un paese deve pagare le tasse sui ricavi conseguiti in quel paese, altrimenti viene messo a rischio il principio di equità fiscale.
I giganti del web (Facebook, Amazon, Google e Airbnb) sono riusciti fino a oggi a ridurre la tassazione fiscale in Europa, grazie allo spostamento degli utili dai paesi come Francia, Italia, Germania e Spagna (tassazione oltre il 30%) verso Irlanda o Lussemburgo dove è in vigore una tassazione sul reddito d'impresa inferiore al 20%.
Come funzionerebbe?
La proposta verrà discussa nel vertice Ecofin in programma a Tallinn (Estonia) i prossimi 15 e 16 settembre, difficile un immediato via libera più probabile un rinvio al 2018 dopo il rinnovo dei Governi di Germania e Italia.
La proposta secondo fonti di stampa Inglese, la webtax prevederebbe una tassazione tra il 2 e il 5% di quanto fatturato nei paesi dell’Unione Europea.
In questa maniera aumenterebbero le entrate fiscali sempre in rosso, dei paesi dell'Unione Europea.
In Italia
A parlare per primo di web tax fu l'ex Premier Matteo Renzi, lo scorso 22 maggio era stato approvato in Commissione Bilancio della Camera un emendamento che prevedeva la possibilità di accordi anticipati tra i giganti del web e il Fisco sulla tassazione.
Infatti, la proposta prevedeva che le multinazionali con ricavi superiori a un miliardo, e con cessione di beni e servizi nel nostro paese per almeno 50 milioni di euro, potevano ottenere uno sconto.
Infatti, possono pagare i loro debiti, versando le imposte dovute, e pagando le sanzioni con uno sconto del 50% sull'importo totale delle sanzioni.