E’ stata resa nota dal Corriere della Sera la lista dei primi 100 debitori che hanno contribuito al crac di Veneto banca, scorrendo la quale non mancano sorprese: si va dai grandi marchi del settore alimentare e dell’abbigliamento ad ex calciatori divenuti imprenditori.
La lista era stata acquisita dalla Commissione parlamentare che sta indagando sul fallimento dell’istituto veneto e contiene i nomi di tutti i clienti che hanno usufruito di trattamenti particolari ottenendo, grazie agli amministratori compiacenti, finanziamenti e prestiti pur non offrendo adeguate garanzie.
La lista dei primi 100 debitori che hanno fatto fallire Veneto Banca: marchi ed ex calciatori
La lista dei debitori di Veneto Banca, acquisita dalla Commissione parlamentare, è stata parzialmente resa nota dal Corriere della Sera che ha pubblicato i primi 100 nomi di clienti insolventi. Tra questi spicca il Gruppo Ferrarini, attivo in campo alimentare con marchi quali Vismara, che grazie a diverse richieste riconducibili ad aziende del gruppo è riuscita ad ottenere finanziamenti per complessivi 80 milioni di euro in due anni. Anche il Gruppo Statuto, cui fa capo una catena di alberghi, era riuscita ad avere 77 milioni di euro mentre, nello stesso campo, il Gruppo Boscolo Hotels si era dovuto ‘accontentare’ di 22 milioni di euro.
Tra i marchi famosi, anche il Gruppo Bialetti, finanziato con 13,5 milioni di euro. Non mancano, poi, i marchi dell’abbigliamento con Stefanel, finanziata con 27,5 milioni di euro in due tranche, e il marchio di abbigliamento sportivo Lotto Sport Italia al quale sono stati concessi finanziamenti per un ammontare di 14,5 milioni di euro.
Fa inoltre capolino nella lista, anche se solo di riflesso, l’alta moda, con un finanziamento erogato ad una società riconducibile ad Alfonso Dolce, fratello dello stilista Domenico Dolce.
Ma scorrendo l’elenco, la sorpresa più grande, anche se non per la cifra, è quella di imbattersi nel nome di Roberto Bettega, ex calciatore e dirigente della Juventus, che risulta debitore nei confronti di Veneto Banca per 17,8 milioni di euro richiesti, ed ottenuti, per le società del suo gruppo.
Il procedimento giudiziario contro gli amministratori di Veneto Banca
Prosegue, intanto il procedimento giudiziario nei confronti degli amministratori di Veneto Banca, responsabili di aver portato al fallimento l’istituto erogando prestiti e finanziamenti senza le dovute garanzie e di aver cercato poi di coprire il buco di 8 miliardi e 450 milioni di euro con operazioni illegali. Le ipotesi di reato sulle quali si indaga e per le quali rischiano di finire sotto processo undici tra responsabili e manager di Veneto Banca, tra cui l’amministratore delegato Vincenzo Consoli, sono di ostacolo alle attività di vigilanza di Bankitalia e della Consob e aggiotaggio.