Negli ultimi mesi si è molto parlato della fatturazione ogni 28 giorni messa in atto da tim, wind, Tre, Fastweb e Vodafone. Tali compagnie telefoniche facevano pagare la tassa mensile per usufruire di un'offerta telefonica ogni 28 giorni anzi che 30, come prevede di norma la legge italiana.

Sanzioni per le compagnie telefoniche

Così facendo, gli operatori telefonici hanno agito in modo illegittimo ai danni dei clienti, i quali nel giro dell'intero anno solare si sono ritrovati a pagare di più del dovuto. Ad intervenire sulla questione è stata l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ed in seguito anche il governo.

Dapprima Wind, Tim, Tre, Vodafone e Fastweb sono stati richiamati da chi di dovere per cercare di riportare la situazione sulla corretta via. Gli operatori sopra citati non hanno però interrotto il loro modo di operare, per cui sono andati incontro ad una severa sanzione di ben 1,16 milioni di euro a testa. La legge di bilancio 2017 ha dichiarato l'illegittimità di tale fatturazione non più bimestrale ma ogni 28 giorni, ritenendolo un abuso verso i clienti abbonati.

Il Codacons ha commentato la situazione dichiarando le seguenti parole: 'Una sanzione giusta nelle intenzioni, perchè ribadisce l'illegittimità delle azioni degli operatori telefonici, ma ridicola nello stesso tempo perchè non proporzionata ai ricavi ottenuti dalle compagnie con la fatturazione a 28 giorni'.

L'associazione invita inoltre gli utenti di tali compagnie a ribellarsi chiedendo il rimborso. Il presidente Carlo Rienzi ha invece dichiarato che tale multa fa appena il solletico a Tim, Vodafone, Wind e Tre, che hanno incassato più di due miliardi di euro da quest o 'giochetto'.

Come richiedere il rimborso?

Quello che tutti si chiedono adesso è se i cittadini potranno ricevere un rimborso per le somme di denaro versate ingiustamente.

A parere di alcune associazioni che vanno a tutela dei consumatori, dovranno essere rimborsate ai clienti truffati delle somme di denaro non inferiori ai 50 euro. A questa somma dovrebbe probabilmente essere aggiunto 1 euro per ogni giorno di bollette telefonica pagata dal consumatore ma non dovuta. Come si può fare per provare a chiedere il rimborso?

Basterà inviare un reclamo alla compagnia telefonica interessata, chiedendo la restituzione della cifra versata. Si ci può anche rivolgere ai Co.re.com, cioè i comitati regionali per le comunicazioni, in questo caso gli organi funzionali dell'Agcom.