Sarà un Capodanno amaro per milioni di italiani, che saranno investiti da una serie di aumenti sui servizi principali a partire dalle bollette energetiche. I rincari che scatteranno già agli inizi del 2018 porteranno una spesa maggiorata per ogni famiglia, superiore a 900 euro. Di seguito cercheremo di elencare quali sono gli aumenti principali che colpiranno il budget di ogni nucleo familiare, senza nessuno escluso.
Bollette e pedaggi autostradali
Tra gli aumenti principali segnaliamo il costo della bolletta del gas che subirà un +5% dal mese di Gennaio, mentre l'energia elettrica registrerà un + 3,5%.
Anche i carburanti in generale, subiranno un sensibile aumento e di conseguenza tutti i prodotti di primario consumo che viaggiano con il trasporto su gomma. Gli aumenti delle bollette per l'energia interesseranno inevitabilmente ventidue milioni di famiglie su ventinove totali. La stima Adusbef, prevede un aumento per elettricità e metano pari a 68 euro, per l'acqua invece sono previsti 45 euro in più. A tutto questo si sommeranno gli aumenti dei pedaggi autostradali, che registreranno circa 40 euro di rincaro per ogni nucleo familiare. Gli automobilisti saranno quelli che subiranno i più forti aumenti a causa dei costi legati a carburanti, gas, pedaggi e assicurazioni.
Tutti gli altri aumenti
La stangata di Capodanno si completerà con l'aumento delle assicurazioni dei veicoli, che registreranno rincari medi di 25 euro, la tassa dei rifiuti in salita libera ci costerà 49 euro di media in più. Gli aumenti prevedono anche un'impennata sul pagamento dei ticket ,con 55 euro ed i costi bancari aumenteranno di ben 38 euro annui.
La ciliegina sulla torta arriverà dalle spese postali, che vedranno un innalzamento di 18 euro per ogni nucleo familiare.
Si preannuncia quindi un anno economicamente complicato per le famiglie italiane, che devono ancora subire gli ennesimi rincari di fine anno, che andranno ad influire con certezza sui prezzi finali di tutti i prodotti di consumo giornaliero, a partire dai generi alimentari di prima necessità.
Uno su tutti sarà senza dubbio il rialzo del prezzo del petrolio per il 2018, dovuto anche ad una forte carenza di materia prima, secondo quanto dichiarato da Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia. Per rimanere costantemente aggiornati su questo specifico argomento e su tutte le news proposte da questo autore, cliccare il pulsante 'segui' vicino al nome ad inizio articolo.