Nella legge di Bilancio 2018 sono state contemplate delle novità per quanto riguarda le pensioni anticipate e, in particolar modo, collegate alla legge 104. Si tratta dell’anticipo pensionistico che si rivolge a tutti quei lavoratori che, pur non avendo raggiunto i previsti requisiti contributivi richiesti dei 42 anni e 10 mesi, hanno accumulato 41 anni di contributi e si trovano nella particolare situazione familiare di dover assistere un parente portatore di handicap. Tale soglia sarà innalzata di 5 mesi nel 2019 poiché risulta essere strettamente collegata all'aumento medio dell'aspettativa di vita.

Pensione anticipata con 41 anni di contributi: ecco le novità del 2018

I nuovi requisiti per l’uscita dal lavoro anticipata prevedono la possibilità di avere come soglia, idonea allo scopo, 41 anni di contributi versati, in pratica un anno e 10 mesi in meno di quelli precedentemente contemplati dalla legge. Affinchè sia possibile beneficiare di questa nuova opportunità per andare in pensione anticipata, oltre alla nuova soglia stabilita della contribuzione minima prevista dalla legge, sarà indispensabile che il richiedente si trovi nella condizione di dover assistere dal almeno 6 mesi il genitore o il coniuge bisognoso (dal 2018 sono contemplati anche i familiari di 2° grado), che i familiari da assistere abbiano compiuto minimo i 70 anni di età e risultino affetti da patologie di tipo invalidante.

Altro requisito è quello di risultare nella categoria dei lavoratori precoci e cioè con un bagaglio minimo di un anno di contributi versati prima del compimento dei 19 anni.

Domanda per accedere alla pensione anticipata con 41 anni di contributi

Tutti coloro che possiedono i nuovi requisiti previsti dalla legge di bilancio 2018 per andare in pensione anticipata con 41 anni di contributi versati, potranno presentare l’apposita domanda che certifichi l’idoneità del lavoratore richiedente e dei suoi requisiti anagrafici e lavorativi.

Per quest’anno le date di scadenza per la presentazione della domanda sarà entro il primo marzo 2018, per coloro che raggiungeranno i requisiti entro il 31 dicembre 2018, invece nella data del primo marzo 2019 per tutti coloro che li raggiungeranno entro il 31 dicembre 2019. Sara compito dell'Inps, una volta verificate e analizzate le domande e la loro effettiva idoneità, che comunicherà l’esito positivo della richiesta, dopodiché saranno i diretti interessati a dover presentare l’effettiva domanda di pensione anticipata che contepla il normale iter burocratico previsto dall'ente previdenziale.