Le banconote sia vecchie che nuove attirano da sempre i collezionisti. Molti formati cartacei di denaro sono esteticamente molto belli e c'è chi non riesce a resistere alla voglia di collezionare le banconote più interessanti. A molti forse sembrerà strano che ci sia ancora tanta gente interessata alla bellezza dei contanti, dato l'uso smoderato della moneta elettronica che facilita molte transazioni. Recentemente è stata stilata una classifica per eleggere la moneta cartacea più bella dell'ultimo anno: scopriamo i dettagli.
La classifica delle banconote più belle
La International Bank Note Society ha effettuato una vera e propria classifica con a capo un vincitore per la banconota più bella del mondo. La graduatoria in questione interessa solo le banconote rilasciate nel corso dell'ultimo anno. Questa classifica non ha nessuno scopo economico, ma la Bank Note Society ha voluto fornire soltanto uno spunto per i collezionisti degli ultimi tempi. Sono state prese in considerazione oltre 170 banconote e la più bella eletta è stata la moneta cartacea ibrida in polimero da 10 franchi svizzeri. L'anno precedente ad avere la meglio era stata sempre una banconota svizzera, più precisamente i 50 franchi. Al secondo posto si piazza invece la 10 sterline della Royal Bank of Scotland e subito dopo troviamo la moneta cartacea da 10 dollari del Canada.
Al quarto posto della graduatoria si piazzano i 7 dollari di Figi che raffigurano la squadra olimpica di Rugby.
Divieto pagamento in contanti: ecco quando
I cittadini italiani sono tra i più affezionati alle banconote cartacee. Se prendiamo invece in considerazione la Svezia, solo il 2% delle transazioni avviene in contanti mentre tutto il resto viene effettuato tramite bancomat e carte di credito.
La Svezia ha preso infatti il nominativo di 'cashless' cioè senza contanti. Il totale di tutti i pagamenti tramite carte elettroniche durante lo scorso anno è stato di 3 miliardi di euro, mentre nel 2005 il totale ammontava a 656 milioni.
Il 2018 intanto pare essere un anno particolare per i pagamenti in contanti in Italia.
A partire da quest'anno infatti, in particolare dal mese di luglio, non potranno più essere effettuate retribuzioni lavorative in contanti. A deciderlo è la nuova legge di bilancio (legge 205/2017). L'obbiettivo è quello di estirpare la cattiva abitudine di pagare una cifra inferiore ai lavoratori rispetto a quelle inserita in realtà all'interno della busta paga. Questa nuova regola vale per tutti i tipi di lavoro senza alcuna eccezione e per qualsiasi importo in denaro. I datori di lavoro dovranno dunque effettuare i pagamenti tramite mezzi esclusivamente tracciabili dallo Stato italiano come bonifici bancari o postali.