Lo scenario in Italia continua a non essere dei migliori. Da quasi due mesi si prova a formare un Governo, mentre i cittadini fanno i conti con una pressione fiscale che resta tra le più alte e che, nel prossimo futuro, potrebbe farsi ancora più intensa. O almeno è questo quello che sembra emergere dal Documento di Economia e Finanza per l'anno in corso del Governo gentiloni. Un esecutivo che viaggia verso la propria conclusione, ma che lascia in eredità (non per propria e unica responsabilità) prospettive che potrebbero risultare piuttosto sgradite agli italiani con un nuovo eventuale carico fiscale difficile da sostenere.

Le cose da sapere

La data che, in un certo senso, passerà alla storia è quella del 26 aprile del 2018. Proprio qualche giorno fa, infatti, è avvenuta l'approvazione del Def che è stato trasmesso a Bruxelles. La buona notizia per i cittadini è che non si tratta di un qualcosa che rappresenterà un documento che condurrà direttamente ai fatti, visto e considerato che i provvedimenti veri e propri spetteranno al prossimo Governo. E se da una parte è stata rilevata una crescita del Pil (comunque in discesa nel prossimo biennio), a preoccupare è la salita di un deficit andato di quasi mezzo punto oltre le previsioni (2,3 invece che 1,9%). I tecnicismi economici non sono comunque al centro dei pensieri delle famiglie italiane che, invece, preferiscono conoscere tecnicamente ciò che potrebbe accadere qualora il nuovo Governo dovesse adeguarsi al Def trasmesso a Bruxelles.

La prospettiva sarebbe quella che porterebbe ad aumento dell'Iva, in virtù dell'applicazione della clausola di salvaguardia negli anni a venire.

Esistono due categorie di applicazione per la più famosa tra le tasse italiane e andrebbero a variare così:

  • l'attuale 22% per l'Iva passerebbe al 24,2% nel 2019, al 24,9% nel 2020 e al 25% nel 2021
  • l'Iva ridotta (per i beni di prima necessità) andrebbe all'11,5% nel 2019 e al 13% nel 2020.

La stima de Il Sole 24 ore parla di un aumento stimabile in 1312 euro per ciascuna famiglia italiana.

Più di 100 euro in più al mese.

Si può evitare tutto questo?

La patata bollente, eventualmente, passerà al nuovo Governo che avrà due strade. O applicare gli aumenti che rischiano di pesare come macigni sulle già deboli condizioni economiche di molte famiglie italiane o dovrà attivarsi per reperire quasi 12,5 miliardi per il 2019 e e 19,1 per il 2020. I cittadini sono pronti ad osservare ciò che accadrà, con la speranza di non dover subire quest'ennesima batosta.