In questo periodo le Borse Valori di tutto il mondo sono affette da un'estrema volatilità dovuta a fattori sia esogeni che endogeni. Di conseguenza, sopratutto i piccoli investitori, appaiono disorientati. Perciò è facile che ci si affidi all'esperienza di chi cavalca il mercato ormai da decenni. Per questo motivo, la notizia che Warren Buffett, patron dell'holding finanziaria Berkshire Hataway e conosciuto come l' oracolo di Omaha, per la sua capacità di anticipare le tendenze di investimento e realizzare guadagni costanti nel tempo, abbia incrementato la sua già consistente partecipazione in Apple, acquisendo altre 75 milioni di azioni solo nell'ultimo trimestre, fa quantomeno riflettere.

Anche perché con questa ulteriore tornata di acquisti Apple diventa, ufficialmente, il primo titolo su cui la Berkshire Hataway ha investito. Infatti, il valore complessivo della partecipazione dovrebbe superare i 42 miliardi di dollari. Ma cosa ha spinto l'oracolo di Omaha ad incrementare l'investimento? Vediamo di capire qualcosa in più. Questo si rivelerà utile anche per chi volesse investire al meglio i propri risparmi.

Perché ancora Apple

In effetti, come è nella migliore tradizione di Buffett, la scelta di incrementare il proprio investimento nell'azienda di Cupertino è stata motivata dagli ottimi risultati evidenziati dall'ottima relazione trimestrale, che ha nuovamente battuto tutte le previsioni di mercato, sia per quanto riguarda i ricavi cresciuti ad un ritmo addirittura doppio rispetto all'ultimo biennio, ma anche per quanto riguarda i profitti stessi.

Questo conferma ulteriormente, se ce ne fosse bisogno, la capacità predittiva in campo azionario di Warren Buffett. L'oracolo di Omaha, infatti, parlando dell'azienda californiana ha, recentemente, affermato che si tratta di una società straordinaria in grado di realizzare utili doppi rispetto al più redditizio investimento azionario a stelle e strisce.

Il portafoglio di Berkshire Hataway

Oltre ad Apple, che solo fino al 2 maggio 2018 ha garantito un ritorno sull'investimento iniziale del 5%, che sale addirittura al 47% se si considera l'orizzonte temporale annuale, cioè su tutto il 2017, la holding di Buffett ha partecipazioni azionarie positive in almeno altre 17 società quotate.

Tra queste, solo a titolo esemplificativo, Visa che ha realizzato un ritorno su base annua del 47% e da inizio 2018 di ben l'11%. O, ancora, Moody's che su base annua ha reso il 59%. E, infine, Mastercard che ha reso, su base annua, il 48% e da inizio 2018 ben il 23%.

Ovviamente, nel portafoglio della holding di Buffett sono presenti titoli che hanno 'performato' peggio del mercato. Tra tutti, la Kraft Heinz che su base annua ha registrato una perdita del 30%. Ma anche General Motors o Coca Cola hanno fatto peggio delle attese. Comunque, la filosofia di investimento di Warren Buffett, che risulta essere uno dei grandi della finanza mondiale, è quella di non concentrarsi sui trend di breve periodo, ma sulle tendenze di lungo periodo. Filosofia che gli ha permesso di accumulare un patrimonio personale stimato in 84 miliardi di dollari circa.