Il Governo Conte, ottenuta la fiducia dalla Camera dei Deputati e dal Senato può ora entrare nel pieno delle funzioni. C'è una certa ansia di vedere all'opera il nuovo esecutivo perché si ha contezza del fatto che l'Italia si appresta a vivere una fase cruciale della sua storia sotto molteplici aspetti. A partire dal fatto che a guidare il paese ci saranno forze politiche nuove (Movimento Cinque Stelle) o altre (la Lega) che non avevano mai raggiunto l'attuale livello di influenza sull'elettorato. Un futuro prossimo, dunque, che avrà il volto del Professor Conte, ma anche e soprattutto l'anima di Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

L'ormai celeberrimo "contratto" che dovrà regolare le politiche del Governo è la metaforica sede in cui è maturata la convergenza di idee tra due partiti un tempo nemici e che puntano a promulgare una serie di cambiamenti che rischiano di essere epocali per il Paese. Tra questi c'è sicuramente l'introduzione della così detta Flat Tax, autentico cavallo di battaglia della campagna elettorale della Lega e sposata dal Movimento Cinque Stelle. Adesso arriverà il momento in cui le promesse dovranno lasciare il campo all'azione e soprattutto le parole alla pratica, tenuto conto che molti cittadini sono ansiosi di capire nel dettaglio cosa è davvero questa nuova imposta che, in realtà, mira ad alleggerire la pressione fiscale.

Flat Tax, cosa è ?

La Flat Tax può essere considerata, per l'appunto, un imposta sui redditi ad aliquota unica. Da tempo era nelle idee del centrodestra e si pone l'ambizioso obiettivo di rimpiazzare completamente altre imposte che gravano sui cittadini con particolare riferimento al sistema di aliquote a scaglioni Irpef. Si tratterebbe di una misura che, in uncerto senso, avrebbe il compito di semplificare le cose.

Flat Tax: un esempio pratico

Attualmente, non risulta disponibile uno strumento che consenta in maniera immediata di capire quale impatto potrebbe avere la flat tax sul proprio reddito. Si chiama Flat Tax proprio perchè è una "tassa piatta", dato che risulta sufficiente individuare l'imponibile e applicare un'aliquota per sapere a quanto ammontano le tasse per quell'anno di imposta. Le simulazioni condotte come esempi da Guidafisco.it rappresentano un esempio piuttosto significativo.

La nuova versione della Flat Tax, emersa dal confronto tra Lega e Movimento Cinque Stelle, comporterebbe due aliquote: a 15% per i redditi fino a 80.000 euro e al 20% per quelli superiori. Tuttavia si avrebbe a che fare con quattro differenti categorie reddito. Per semplificare i concetti, occorre prendere inizialmente due categorie e applicare il 15% a chi ha redditi fino a 80.000 euro ed il 20% a chi li ha oltre quella soglia.La prima, però, va scomposta in tre fasce di reddito per determinare le detrazioni rispetto all'imposta.

Fino a 35.000 euro l'anno, dovrebbero essere previste 3000 euro di detrazioni, tra i 35.001 e 50.000 euro le detrazioni potrebbero essere limitate a familiari e persone a carico come coniuge i figli, mentre non ci dovrebbero essere detrazioni per chi percepisce almeno 50.001 euro .Da questo viene fuori un quadro attraverso cui andrebbero praticamente quasi a scomparire le detrazioni fiscali, a favore comunque di imposte più basse. Resterebbe naturalmente una no-tax area che dovrebbe essere individuata dalle nuove norme per i redditi più bassi.