Il Governo M5S - Lega mette la fiducia alla Manovra economica. Oggi, alle 17 e 30 dovrebbero iniziare le dichiarazioni di voto a Montecitorio. Da quanto è dato sapere la seduta dovrebbe procedere ad oltranza con prosieguo in notturna fino alla mezzanotte. Successivamente si dovrebbe procedere con la votazione dei singoli articoli (dovrebbero essere 40) e dei quasi 300 ordini del giorno. Appena concluse le operazioni di voto dovrebbe essere immediatamente indetto un Consiglio dei Ministri straordinario per mettere a punto la nota di variazione della Legge di Bilancio che dovrebbe essere poi inviata senza indugio a Bruxelles, ma anche all'Aula della Camera dei Deputati per il voto finale, previsto per domani 8 dicembre.

Successivamente la Manovra approderà a Palazzo Madama.

Il taglio delle pensioni più elevate

Ieri sera, intanto, si è svolto un vertice tra il Premier, Giuseppe Conte, i due Vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini insieme al ministro dell'Economia Giovanni Tria e al ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro. in questa sede sono stati definiti gli ultimi dettagli sui provvedimenti che ancora risultavano in bilico. Innanzitutto, il taglio delle Pensioni più alte, come quelle d'oro (sopra i 90 mila euro annui), entrerà sicuramente nella Legge di Bilancio. Ad assicurarlo è lo stesso Luigi di Maio che ha anche confermato la percentuale del taglio. Secondo quanto affermato dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico le pensioni più elevate verranno tagliate del 40% anziché del 25% come in precedenza ipotizzato.

Ripristinato il saldo e stralcio sulle cartelle e la polemica sull'ecotassa

Nello stesso vertice di ieri sera, secondo un'indiscrezione pubblicata dal quotidiano romano "Il Messaggero", sarebbe stato deciso di ripristinare la possibilità, per tutti i contribuenti in difficoltà economica, di sanare la propria posizione con il Fisco pagando un'importo variabile compreso tra il 10% e il 30% di quanto dovuto all'Erario.

Secondo una prima stima il costo effettivo per lo Stato si dovrebbe aggirare intorno ai 150 milioni di euro.

Parlando ai microfoni di Radio24, inoltre, questa mattina il Vicepremier Luigi Di Maio ha affrontato la questione della nuva tassa sulle emissioni di CO2 delle auto di nuova immatricolazione che sta creando parecchie divisioni all'interno della maggioranza di Governo.

Di Maio avrebbe assicurato che non è sua intenzione mettere Tasse sulle auto familiari che gli italiani usano per spostarsi. E nonostante abbia chiarito che il Governo non intende fare marcia indietro sulla misura ha voluto precisare che dopo i necessari confronti con le aziende automobilistiche, i lavoratori e i consumatori, si cercherà di trovare il modo di migliorare la norma che, ribadisce ulteriormente, si applicherà esclusivamente alle auto di nuova immatricolazione e non a quelle già circolanti. Infine Di Maio ha voluto smentire categoricamente che da parte sua o del M5S ci sia la volontà di far dimettere l'attuale ministro dell'Economia dal suo incarico. E per chiarire ancora di più la cosa ha ribadito che Tria sta facendo un ottimo lavoro e che "squadra che vince non si cambia".