Il reddito di cittadinanza è la misura economico-assistenziale concessa dal governo Conte con la recente manovra economico-finanziaria e legge di stabilità. Beneficeranno di tale bonus numerosi nuclei familiari italiani, distribuiti - secondo i calcoli statistici dell'I.S.T.A.T. - nel 47% delle famiglie al centro-nord e nel 53% nel sud e nelle isole. Queste le percentuali emerse dai dati informativi elaborati dal Movimento Cinque Stelle per presentare agli organi di stampa il nuovo provvedimento, cardine delle politiche e della campagna elettorale dei grillini.

Le stime

Secondo i primi dati statistici comunicati dall'I.S.T.A.T. (l'Istituto nazionale di Statistica), il reddito di cittadinanza sarà distribuito come di seguito: il 27% degli assegni andrà a cittadini single (circa 467 mila persone), il 18% a nuclei famigliari composti da due individui (circa 305 mila persone), il 22% a famiglie costituite da 3 membri (circa 374 mila persone), il 20% a nuclei di 4 famigliari (348 mila persone circa) e il 14% a nuclei formati da 5 o più costituenti (circa 238 mila cittadini). Dei suddetti nuclei familiari, si calcola che la metà hanno tra i componenti figli minorenni, il 17% ha una o più persone anziane, 15% membri diversamente abili o con pensione di invalidità civile.

Gli assegni

Come illustrato dalle slide ministeriali e dalla simulazione proposta dal gruppo parlamentare del Movimento Cinque Stelle, gli attuali criteri di assegnazione del reddito di cittadinanza prevedono l'attribuzione dei 780,00 euro alle famiglie con un solo componente (euro 500,00 di reddito con l'aggiunta del contributo di affitto pari ad un importo di 280,00 euro).

Alle famiglie composte da un adulto e un minore toccherà 880,00 euro, mentre ai nuclei formati da 2 adulti (o un adulto e 2 minorenni) spetteranno 980,00 euro mensili. Una coppia con due figli è destinata a prendere 1180 euro al mese; con tre figli minori, invece, 1280 euro. La soglia massima, 1300 euro, è quella di cui beneficeranno le famiglie con 4 adulti o con 3 adulti e 2 minori.

Per quanto concerne la pensione di cittadinanza, l'assegno mensile per i cittadini con più di 67 anni di eta' e privi di casa di proprietà può arrivare sino a euro 780,00: 630,00 per l'integrazione al reddito e 150,00 euro come contributo per l'affitto. Due persone pensionate e ultra-sessantasettenni avranno un totale di ben 1.032 euro (di cui 150 destinati all'affitto).