L'acquisizione di Auchan da parte del Gruppo Conad riguarda circa 18mila lavoratori, il cui destino è ancora incerto. La Federazione italiana lavoratori commercio, albergo, mensa e servizi (Filcams) ha stimato che all'incirca 5.700 dipendenti della catena francese su 18mila sono stati inseriti nel passaggio del cambio aziendale. Dunque, solo una piccola fetta di impiegati ha ricevuto da parte di Conad delle garanzie stabili sulla continuità lavorativa.

Resta in bilico, di conseguenza, il futuro di circa 12mila lavoratori, pervasi dalla paura costante di perdere la propria occupazione.

Costoro, infatti, rischiano il licenziamento da Auchan in mancanza di un pronto inserimento tra le file di Conad.

L'intervento dei sindacati Cgil, Cisl e Uil mira a capovolgere le sorti lavorative dei dipendenti del gruppo francese dopo la rottura consumatasi durante l’ultimo incontro con Conad. Infatti i gruppi sindacali, per tutelare i lavoratori, hanno bloccato l'accordo con la società italiana, richiedendo un confronto immediato con il Ministero dello Sviluppo Economico. Un incontro che dovrebbe portare luce e speranza per 18mila dipendenti. Questa trattativa, dunque, dimostra di essere sempre più incerta, con il pericolo di gettare nello sconforto migliaia di famiglie.

Il caso di Rozzano

Come riporta l'agenzia Ansa, Elvira Miriello della Filcams Lombardia ha evidenziato che a Rozzano è ancora ignaro il destino lavorativo di circa 800 persone.

In bilico sarebbero i dipendenti dell'indotto, i quali potrebbero non essere inclusi negli accordi di transizione da Auchan a Conad.

La denuncia partita dalla Filcams Lombardia ha voluto dar voce a quella parte di lavoratori inseriti in quel mondo invisibile costituito da guardiani, addetti alle pulizie, addetti al servizio mensa, ecc.

12mila lavoratori a rischio

I gruppi sindacali si stanno muovendo per salvaguardare le sorti di circa 12mila lavoratori, e per questo motivo hanno invocato un incontro ufficiale con il MISE. L'obiettivo è quello di discutere del futuro di quei dipendenti che dovrebbero essere inseriti nei supermercati che contano meno di 50 lavoratori.

Il passaggio da Auchan a Conad dovrebbe assicurare agli impiegati una transazione che porti alla conservazione del posto di lavoro in un clima di serenità e tranquillità. Al momento, invece, prevale una condizione di tensione e stress, poiché migliaia di dipendenti non intravedono alcuno spiraglio che porti ad un'occupazione stabile.

La chiusura dell'accordo tra le due società è prevista per il mese di febbraio 2020. L'ANCD, la struttura politico-sindacale delle Cooperative aderenti al Consorzio Nazionale Conad, ha parlato di un'acquisizione che porterebbe a toccare una quota di mercato pari al 17% contro il 13,3% detenuto attualmente.