Entra in vigore da oggi, luglio la nuova misura di trasferimento del contante fra soggetti differenti che ne fissa la soglia a 1999,99 euro, oltre la quale se ne applicherà la sanzione infrazionale. Per le operazioni che superano il limite previsto persiste l'obbligo d'uso di strumenti digitali o cartacei.

Scende a 2000 euro il limite dei 'cash'

La nuova misura decretata con la normativa Antiriciclaggio della legge di Bilancio 2020 riporta l'obbligo di trasferimento di somme superiori ai 2mila euro mediante utilizzo di bonifici, di strumenti digitali oppure attraverso bancomat o carte di credito.

La soglia limite del movimento di contante scenderà ulteriormente a 1000 euro a partire da gennaio 2022, così come fu decretato nel Salva Italia del 2011, modificato successivamente a 3mila nel 2016 sotto la direzione del governo Renzi.

Il nuovo limite contante 2020 condotto a 2mila euro è convalidato per qualsiasi trasferimento in liquidità compreso per le donazioni e per i prestiti in denaro anche tra parenti.

Ciò significa che se un familiare vorrà dare in regalo ad un altro una somma che supera la soglia 2020 potrà farlo solo tramite assegno non trasferibile oppure con bonifico bancario o postale; si esclude anche la possibilità di pagamenti frazionati nel tempo in quanto eluderebbero la normativa raggiungendo la soglia limite.

Per i trasgressori al nuovo strumento di legge la cui decorrenza è in avvio da oggi, sono previste sanzioni stabilite a seconda della gravità dell'infrazione che vanno da 3mila a 50mila euro per ogni singola operazione.

Permangono senza limite le operazioni di prelievo sul conto personale in Banca o in Posta, ma gli enti pubblici dovranno comunque segnalare alla Vigilanza i movimenti mensili che oltrepassano la soglia di 10mila euro.

Obbligo dei pagamenti tracciabili anche con somme minori

Per alcune operazioni di pagamento è previsto l'obbligo dell'utilizzo mediante tracciabilità per altre invece permane la regola del non superamento della somma attualmente in vigore.

Per la solvenza del canone degli immobili in locazione la normativa che ne vietava il versamento in contante non è mai entrata in vigore e pertanto, a esclusione delle locazioni ad uso commerciale e di quelle su alloggi residenziali, la transazione potrà avvenire in linea monetaria.

Al fine del riconoscimento del pagamento, utile anche per eventuali agevolazioni e detrazioni fiscali, sarà sufficiente il rilascio di una ricevuta da parte del locatario che attesta la somma di fitto versata dal locatore.

Per ciò che riguarda i settori del commercio e dei servizi il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico e di quello dell'Economia e delle Finanze, che prevedeva l'obbligo di tracciabilità per i pagamenti superiori a 30 euro é stato rinviato a data da destinarsi, pertanto per i Pos professionisti permane la regola della nuova normativa.

Sull'acquisto dei servizi di pubblicità on-line e sui servizi ausiliari, il versamento della somma stabilita potrà essere effettuato esclusivamente con strumenti tracciabili quali bonifici bancari o postali in cui vengano evidenziati la partita Iva e i dati identificativi del beneficiario.

Per quanto concerne invece la retribuzione e gli stipendi per l'erogazione degli stessi permane la norma stabilita nel decreto del 1° luglio 2018 che vieta il pagamento degli stipendi in denaro liquido.