Via libera dall'Eurogruppo al piano di riforme presentato dalla Grecia per uscire dalla crisi. Ma insieme all'ok al piano greco - che prevede novità importanti per quanto riguarda fisco, lavoro e Pensioni - l'Eurogruppo ha raccomandato al governo guidato dal primo ministro Alexis Tsipras di "sviluppare ulteriormente" la lista delle riforme da realizzare "sulla base degli accordi esistenti", è l'avvertimento ad Atene secondo quanto si apprende dal comunicato stampa inviato dal coordinamento europeo a conclusione della teleconferenza dei ministri dell'Economie e delle Finanze dell'Eurozona riuniti oggi per la questione greca.

Lavoro, pensioni e fisco: la lista di riforme della Grecia

Il centro di coordinamento europeo che riunisce i ministri dell'Economia e delle Finanze della zona Euro si è dunque detto "d'accordo" con le "procedure nazionali" proposte dalla Grecia "con l'obiettivo di raggiungere - è stato spiegato nel comunicato stampa dell'Eurogruppo - una decisione definitiva sull'estensione fino a quattro mesi" del programma di aiuti economici da parte dei Paesi che adottano l'Euro. Tra gli impegni assunti dalla Grecia il potenziamento delle misure per la lotta alla corruzione e all'evasione fiscale. Sulla riforma pensioni il Governo Tsipras prevede di introdurre nuove forme di pensione anticipata e a stabilire uno stretto legame fra contributi previdenziali versati e trattamenti pensionistici ricevuti.

Sul fronte della riforma del lavoro, previsto l'aumento del salario minimo con l'obiettivo di introdurre anche una nuova contrattazione che riesca a coniugare "flessibilità ed equità". Per quanto riguarda la riforma fiscale è prevista la "riorganizzazione" dell'Iva (Imposta sul valore aggiunto), ma già fioccano polemiche: vengono chieste meno esenzioni e un'aliquota più alta.

La Troika promuove con riserva il piano di Atene

Il piano greco ha avuto il via libera "preliminare" dalla Troika, tuttavia Atene è tenuta sotto stretta osservazione e al "guinzaglio". La lista di riforme presentate dal ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, infatti, dovrà "ulteriormente specificata e concordata" con l'Eurogruppo "entro la fine di aprile 2015".

Sul piano di riforme della Grecia e la decisione dell'Eurogruppo arriva subito il "benestare" della Banca centrale europea diretta da Mario Draghi. La lista di riforme presentata da Atene, è ben vista dall'Eurotower, perché può rappresentare un "punto di partenza valido - ha detto il presidente della Bce - per una conclusione positiva del programma. Gli impegni sottolineati dalle autorità - ha sottolineato Mario Draghi - differiscono dagli impegni dell'attuale programma in alcuni settori". Più duro il Fondo monetario internazionale. In una lettera inviata all'Eurogruppo il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde critica l'assenza di "impegni chiari" su alcuni punti "fondamentali" tra cui riforma del lavoro e la riforma pensioni.