Bruxelles ha dato il via libera all'apertura dei negoziati che potrà portare l'Albania e la Macedonia a diventare paesi dell'Unione Europea. Federica Mogherini e Johannes Hahni, commissario UE che si occupa dell'allargamento, hanno fatto sapere che sono stati fatti grossi passi avanti per l'integrazione dei due paesi e c'è grande soddisfazione a riguardo. La decisione finale ora spetta alla commissione composta dai rappresentanti dei 28 paesi che attualmente fanno parte dell'unione, che a giugno si riuniranno per discutere sulla questione.

La situazione dell'Albania

L'Albania ha fatto domanda di adesione all'UE nel 2009 e solo nel 2014 ricevette lo status di paese candidato.Da allora il "Paese delle aquile" ha dovuto e deve continuare a lavorare intensamente per combattere la criminalità organizzata, la corruzione e riformare la giustizia. La corruzione in Albania purtroppo è a livelli molto alti e da sempre è un fattore preoccupante per alcuni Stati Europei come Germania e Francia che si sono sempre dimostrati abbastanza restii nel dare il via libera ai negoziati. Oltre all'Albania, nell'ex Jugoslavia continuano i negoziati anche con la Serbia e il Montenegro, che stanno facendo grandi passi avanti.

La situazione della Macedonia

A differenza dell'Albania, la Macedonia ha fatto domanda ancora prima per l'adesione all'UE, precisamente nel 2004 e subito dopo, nel 2005, è diventato paese candidato.Il problema più sentito in Macedonia riguarda la disputa con la Grecia per il nome che porta. Infatti, da sempre, i macedoni chiedono di chiamarsi Macedonia o Repubblica di Macedonia, ma questo trova contraria la Grecia che, avendo una regione omonima, teme da anni possibili rivendicazioni da parte di Skopje (capitale della Macedonia).

In passato l'UE aveva chiesto alla Grecia di mettere da parte questa questione per dar modo alla Macedonia di avanzare nel suo iter di integrazione ma nulla è stato fatto da allora e adesso si vedrà se le cose potranno finalmente cambiare.

La Turchia ancora bocciata

Se gli Stati della penisola balcanica stanno facendo grossi passi avanti per l'adesione all'Unione Europea, lo stesso non si può dire della Turchia, che se ben abbia avviato i negoziati con molto anticipo rispetto all'Albania e alla Macedonia, la politica intrapresa negli ultimi anni da parte dei turchi ha causato una brusca frenata nel processo di integrazione.

L'UE sottolinea come da tempo la Turchia si stia allontanando sempre di più dalla possibilità di integrarsi, a causa di una politica che va contro i diritti umani. In questi anni Bruxelles ha chiesto più volte al presidente Erdogan di cambiare linee politiche ma ad oggi nulla è stato fatto e il processo di adesione continua ad essere bocciato dalla commissione.