Si inasprisce il contrasto europeo alle fake news, con una possibile normativa tesa a privilegiare e sostenere l'informazione di qualità. I riflettori sono puntati particolarmente verso i Social. Da quello fondato da Mark Zuckerberg, Facebook, a Twitter.
Oltre a ciò, vedrà la luce una prima piattaforma destinata ai fact-checkers, ovvero coloro che verificano l'attendibilità dei fatti. Il codice comportamentale resterà a discrezione dell'interessato e non avrà, momentaneamente, importanza giuridica: a fine 2018, la Commissione Europea determinerà infatti se quanto fatto è stato all'altezza della situazione o sia conveniente adottare una legislazione ad hoc.
L'idea di un forum che raccolga diverse piattaforme
Bruxelles ipotizza la promozione di un forum che raccolga le diverse piattaforme, con il fine ultimo di collegare gli sforzi nella lotta alla disinformazione. E sarà quest'ultimo a definire la normativa sulle pratiche che Facebook e Twitter dovranno seguire, così da ottenere un primo giudizio già in autunno.
Misure contro il click-baiting
Tra le misure consigliate dalla Commissione, i Social dovranno esaminare con maggiore attenzione il dilagante fenomeno del click-baiting, ovvero quanti attirano in maniera fraudolenta gli internauti con lo scopo di generare rendite pubblicitarie online. Ma anche la diminuzione delle opzioni di targeting mirato per l'uso politico, l'affermazione della chiarezza circa i contenuti politici in sponsorizzazione, incrementando gli sforzi per bannare i profili troll, nonché identificare i bots, programmi che accedono e interagiscono con i canali utilizzati dagli utenti umani.
Sarà fondamentale il giudizio degli utenti
Per di più dovrà essere agevolato il giudizio degli utenti circa le fonti attendibili, come dei contenuti di qualità con strumenti facili per denunciare le bufale online. Questo avverrà semplificando l'apertura di contenuti che delineano visioni differenti e consentano ai ricercatori di analizzare le dinamiche delle fake news sui social, come il funzionamento degli algoritmi.
Il richiamo dell'Unione Europea agli Stati membri
L'esecutivo europeo ha richiamato gli Stati a prendere in considerazione aiuti pubblici per replicare ai fallimenti di mercato che intaccano la sostenibilità del giornalismo qualitativo, oltre a campagne di aiuto per attività specifiche come la formazione e riforma dei prodotti e servizi informativi. Entro fine 2018, scatterà quindi la stima sui progressi fatti e, qualora vi fosse la necessità, nuove azioni.