Non è ancora finita l’operazione promossa dal presidente americano Donald Trump contro il regime di Bashar al-Assad in Siria. Gli Stati Uniti, Francia e Regno Unito sarebbero pronti per attaccare di nuovo luoghi strategici del regime siriano. Secondo il quotidiano russo “Kommersant”, ci sono informazioni da fonti militari che sostengono un secondo operativo di bombardamento nei prossimi giorni.

Sempre sul quotidiano “Kommersant” si legge un commento molto esplicito sull’attacco americano in Siria: “Per questo attacco missilistico in questo momento la comunità internazionale ha ricevuto un messaggio molto incoraggiante: nonostante si tratti di una situazione estrema, i governi degli Stati Uniti e la Russia sono impegnati ad evitare uno scontro militare diretto di grandi dimensioni”.

Sulla stampa russa si legge che i velivoli di Francia e Regno Unito sono tornati alla base, così come il cacciatorpediniere americano che ha lanciato i missili, ma potrebbero ripartire dalla base spagnola di Rota. A quanto pare, le autorità militari russe avevano dettagli sull’attacco in Siria da molte settimane ed erano pronti per la risposta, che però attende le dinamiche politiche. Tuttavia, non sapevano quali sarebbero stati gli obiettivi colpiti dai missili americani; c’erano diverse possibilità sul tavolo. Era in corso un piano di coordinamento con l’esercito della Siria per cercare di intercettare i missili. Lavoro comune che potrebbe andare avanti in queste ore per evitare il secondo attacco.