Da lunedì 30 marzo ci sarà una limitazione temporanea di movimenti attraverso il confine russo; questo è il decreto governativo firmato dal primo ministro Mikhail Mishustin. Mentre i collegamenti aerei internazionali erano già stati bloccati, in questo caso verrà limitato, temporaneamente, il traffico nei punti di frontiera marittimi, stradali e ferroviari.

Evidentemente le autorità russe hanno iniziato a valutare seriamente il rischio di questa pandemia. Non più di una settimana fa Vladimir Putin, quando i contagiati ufficiali erano 256 in tutta la nazione, aveva affermato che la situazione era sottocontrollo, ma l'aumento dei casi da contagio da Covid-19 degli ultimi giorni hanno convinto il Presidente ad imporre una settimana di vacanza che durerà fino al 5 aprile per contrastare la diffusione del virus.

Non ci sarà l'obbligo di restare in casa e non riguarderà i lavoratori del settore medico, bancario, quelli del trasporto, degli uffici postali, dei negozi e degli uffici pubblici.

Sono 817 i contagiati da Coronavirus a Mosca

Fino alla giornata di ieri i contagi registrati ufficialmente in Russia erano 1.264 e 4 le morti causate dal Coronavirus. Con 817 casi, è Mosca, che con più di dodici milioni di abitanti è la città più grande come densità demografica della nazione, ad avere il maggior numero di contagiati. Sergei Sobyanin, sindaco della città, intervenuto martedì scorso a un incontro televisivo, ha ordinato ai cittadini con più di sessantacinque anni di restare in casa, in più ha previsto l'obbligo di chiusura di ristoranti e negozi; ordinanza che avrà la durata di una settimana.

Poco dopo l'intervento televisivo di Sobyanin, il governo russo ha deciso di adottare misure restrittive per tutto il Paese: chiusura dei parchi gioco, cinema e discoteche.

Coronavirus, adesso Putin corre ai ripari

Oltre la sospensione di qualsiasi volo internazionale e la settimana di vacanza obbligatoria, Putin, in un discorso televisivo rivolto alla nazione, ha inoltre comunicato il rinvio del referendum sulla riforma costituzionale che avrebbe dovuto tenersi il prossimo 22 aprile.

Saranno inoltre sospesi, fino al 6 aprile, i controlli antidoping sugli atleti al fine di limitare il rischio di contagio, all'interno della Federazione.

Secondo quanto riporta BBC, alcuni importanti funzionari pubblici avrebbero già avallato la possibilità di estendere le misure cautelative oltre il 5 aprile. Secondo il New York Times, la mancanza di misure più restrittive, nonostante in questi giorni sia stata avviata la costruzione di un nuovo ospedale temporaneo, che potrà ospitare 500 posti letto nella periferia di Mosca, sarebbe stato dettato dalla convinzione delle autorità russe di un basso rischio di diffusione del virus.