Si è parlato tanto di Garanzia Giovani; importanti novità arrivano propriodal fronte Crescere in digitale, ormai nota iniziativa del ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Si tratta dei c.d. tirocini digitali volti alla realizzazione e al compimento dei progetti digitali.Circa il numero quantitativo dei suddetti tirocini, esso ammonta a tremila (sono tutti retribuiti: si parla di 500 euro mensili). Coloro chefanno parte del progetto Garanzia Giovani sonopiù di 700.000. Perché i tirocini digitali sono così importanti e suscitano tanto interesse misto ad una atipica enfasi?La ratio principale va individuata nel potenziale ma sicuramente rischioso pericolo che molte aziende italiane potranno chiudere i battenti entro il 2020, per carenza di personale altamente qualificato in ambito digitale o più propriamente informatico.

Lapresente realtà interessa in particolar modo le piccole e medie imprese. Dai dati statistici emerge che solo un numero molto ridotto di imprese è presente con un'assidua e costanteattività nell’ecommerce, a fronte di un ben più elevato numero di imprese di altri Stati facenti parte dell'Unione Europea. Il progetto, chiaramente finanziato dall'UE, gode di una enorme stima del ministro e di chi ci crede, i quali rassicurano che lo stesso resterà in vita, continuerà ad evolversi a beneficio del nostro Paese, anche se dovessero essere ridotti o se dovessero venire a mancare ifondi europei con cui al momento è finanziato.

Tirocini digitale nelle imprese: la nuova era, ecco come funzionano

Il tutto avviene online, tramite il seguente sito:www.crescereindigitale.it.

I nuovi e futuri tirocinanti digitali della nuova era, dovranno effettuare un totale minimo di ore da dedicare alla loro preparazione da parte di docentialtamente qualificati. La preparazione, quindi, avviene online, leore da dedicarle sono 50. Le richieste di adesione al progetto con oggetto i tirocini digitali, provengo essenzialmente dal Nord della Penisola, ma non ne restano fuori le regioni Campania e Abruzzo.

La durata dei tirocini è pari a sei mesi.A seguito della preparazione online, dovranno essere svolti dei test. In caso di esisto positivo, i giovani tirocinanti,faranno parte dei laboratori coordinati da Unioncamere e dal sistema delle Camere di commercio,per poter essere selezionati dalle aziende.

Post tirocinio: cosa succede dopo i sei mesi?

Il futuro e l'ottimismo consistenti nel non voler restare appiattiti in una fase statica che fa fatica a lasciare la scena teatrale, danno modo di sperare che qualcosa potrà cambiare. Far rientrare i dati dell'occupazione è un problema di primaria importanza. Dopo il tirocinio dalla durata di sei mesi, tutte le imprese che assumeranno i tirocinanti,godranno di incentivi che saranno pari ad un ammontare di ben 6.000.000 euro. Si tratta di una enorme novitàdopo gli aiuti alle imprese in difficoltà.