Il tribolato avvio dell'anno scolastico 2016/2017, crediamo, possa purtroppo essere ricordato a lungo, sperando che il futuro non ci riservi di peggio...tra mobilità, chiamata diretta e graduatorie di merito del concorso 2016, le immissioni in ruolo e le assegnazioni degli incarichi di supplenza si sono svolte nel caos più completo.

Un esempio emblematico è quello che ci viene raccontato dal quotidiano 'Il Tirreno - edizione di Prato' e la malcapitata di turno è una docente quarantenne, Luisa Bessi, insegnante precaria di spagnolo con undici anni di servizio alle spalle, abilitazione Pas e tre Master.

Ultime news scuola, giovedì 29 settembre 2016: supplente inizia la lezione ma il posto non è più suo

Sabato scorso la docente aveva firmato per un incarico di supplenza (fino ad avente diritto)presso la Scuola media 'Buricchi' di Prato, istituto dove aveva già lavorato in precedenza: tra l'altro l'insegnante era ben felice di ritrovare la 'sua classe' che era stata costretta a lasciare nel giugno scorso, felicità derivante dal fatto che avrebbe potuto accompagnare quei ragazzi sino all'esame.

Fatto sta che lunedì mattina alle 8 la docente si è presentata puntualmente per l'inizio del suo percorso, somministrando i test d'ingresso ai suoi alunni. Passa solamente mezz'ora ed ecco l'amara ed inaspettata sorpresa.

La docente viene chiamata in segreteria dove le viene comunicato che, venerdì scorso, l'USP aveva provveduto ad assegnare il suo posto ad un vincitore di concorso e che, per errore, non aveva detto nulla alla scuola, avendo considerato il posto ancora disponibile.

L'incredibile caso della professoressa Luisa Bessi: 'Renzi, non siamo pedine da spostare come vuoi'

Alla professoressa Bessi non è rimasto nient'altro da fare che tornare in classe, ritirare i test e salutare i propri alunni tra le lacrime.

Per la sfortunata docente, visto l'alto punteggio accumulato, non sarà difficile trovare un'altra supplenza, ma non sarà la stessa cosa. Lo sfogo è comprensibile: 'Renzi, noi insegnanti siamo umani con una vita e con degli affetti - scrive l'insegnante su Facebook - non siamo pedine da spostare come vuoi...'