Chi non avesse mai messo piede nella città che vide la magnificenza e i fasti degli Estensi, potrebbe forse approfittare di una mostra senza precedenti per visitare Ferrara e le sue innumerevoli bellezze. Una di queste è senz’altro Palazzo dei Diamanti, un esempio di architettura rinascimentale caratterizzato dal caratteristico bugnato a vista, un particolare rivestimento esterno dal profilo a punta di diamante e da un chiostro tipico del Rinascimento ferrarese.

La dimensione interiore in mostra a Ferrara

Palazzo dei Diamanti è poi anche la sede di uno spazio espositivo che negli anni ha sempre ospitato mostre di grande rilievo a livello internazionale.

Una di queste è senz’altro Stati d’animo. Arte e Psiche tra Previati e Boccioni. La mostra è stata inaugura lo scorso 3 marzo e durerà fino al 10 giugno 2018; le opere esposte che vedono protagonisti, oltre a Previati e Boccioni, Pelizza da Volpedo, Giacomo Balla, Segantini ma anche Medardo Rosso ed altri che con gli artisti menzionati hanno vissuto un’epoca di grande sperimentazione stilistica e formale e di straordinarie scoperte scientifiche, hanno un tema centrale che il titolo della mostra esplicita.

Gli autori in esposizione si muovono in un’epoca a cavallo tra la seconda metà del secolo XIX e l’inizio del ‘900: non solo lo sguardo innovatore dell’autore de L’origine delle specie gettava nuova luce sul fenomeno dell’evoluzione ma anche la psicologia come scienza gettava le prime basi per uno studio sistematico di fenomeni che interessavano la soggettività e il comportamento, quell'introspezione che porrà per basi per la psicanalisi.

E’ proprio lo sguardo alla dimensione interiore a fare da leit motiv all’esposizione delle opere: il divisionismo, filiazione o interpretazione originale del Neo-Impressionismo, incontra in questi autori temi tipici del simbolismo europeo tra cui va menzionata senz’altro la dimensione del sogno come luogo elettivo dell’animo umano ed echi del futurismo che trova tra gli autori di spicco Giacomo Balla e Umberto Boccioni, attento lettore di Bergson, virtuoso del movimento che ha reso celebri i suoi Dinamismi e, come Pelizza da Volpedo, grande interprete del tema della madre e della generatività.

Quando è possibile visitarla

La mostra, in Corso Ercole d’Este 21, sarà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19 ma sono previste anche aperture serali straordinarie il cui calendario sarà consultabile sul sito della mostra.