E' successo di tutto al Klee-Barabino di Genova, dove si sono tenute le convocazioni per le supplenze del sostegno della Scuola dell'infanzia e della primaria. Come riportato dall'edizione odierna del quotidiano ligure 'Il Secolo XIX', il caos è scoppiato già di prima mattina visto l'equivoco riguardante la presunta convocazione anche per le supplenze riguardanti i posti comuni. 'No, c'è stato un errore, le convocazioni sono per i giorni 27 e 28 ottobre' ma partono immediatamente le giustificate lamentele di chi non sapeva nulla rispetto alla variazione di programma.

Ultime news scuola, giovedì 20 ottobre 2016: docenti imbufalite 'Beffate da chi ha vinto il ricorso'

Altra benzina sul fuoco arriva dalla graduatoria che è state modificata manualmente e, pertanto, risulta diversa rispetto a quella pubblicata sul sito: 'Non è stato possibile intervenire tecnicamente' e partono le prime proteste, anche perchè si scoprono 'nomi nuovi' che sono andati a scavalcare chi era già presente in graduatoria e in buona posizione. 'In dieci giorni abbiamo dovuto fare 330 integrazioni' ma c'è qualche docente (con punteggio alto) che inizia ad arrabbiarsi quando scopre che colleghi con 12 o 14 punti sono davanti a loro. 'Ho cento punti - protesta un'insegnante - ma ogni giorno mi vedo sopravanzare da chi ha vinto il ricorso'.

Il padre di un'altra insegnante protesta dopo aver scoperto che il nome della figlia non c'è: 'Ha 42 punti! Non è possibile che non ci sia!'. Eppure le funzionarie, dopo aver effettuato un controllo, confermano tutto.

Supplenze sostegno: 'I posti dovevano essere decisi già da tempo, dov'è la continuità didattica?'

Situazione gravissima quella del sostegno.

Luciano Andreacchio della Cgil spiega che diverse insegnanti non rispondono alla chiamata sapendo che, comunque, non perdono il posto, preferendo, magari, il posto 'comune'.

Antonia Petrilli, precaria da sette anni, ha sottolineato l'assurdità delle chiamate a fine ottobre, perchè, di regola, i posti si dovrebbero decidere a fine estate. 'E' un disastro - ha dichiarato la docente - dopo tutto un lavoro avviato con i bambini che presentano difficoltà, dobbiamo ricominciare tutto da zero'.