Innovazione dei sistemi esistenti unita alla progettazione di soluzioni per la sostenibilità ambientale, energetica e delle smart roads. E' questa la mission di Autostrade Tech, nata nel 2009 come spin-off tecnologico del gruppo Autostrade per l'italia, leader nello sviluppo e nell'integrazione di soluzioni del cosiddetto "Intelligent Transport Systems". Una nuova società quotata in Affari e Finanza, con alle spalle anche un nuovo dirigente.
Il ruolo della nuova società Autostrade Tech
Autostrade Tech rivestirà un ruolo centrale sia per l'attuazione del Piano di trasformazione 2020-2023 di Autostrade per l'Italia, che prevede rilevanti investimenti sul fronte dell'innovazione digitale degli asset e sull'espansione dei servizi di mobilità anche oltre la rete autostradale, sia nel soddisfacimento dell'offerta sui mercati italiano e internazionale.
Grazie ad un investimento di 25 milioni di euro su ricerca e sviluppo entro i prossimi quattro anno, Aspi intende trasformare la società da operatore di Autostrade a provider di servizi per la mobilità integrata. Gli ultimi fatti di cronaca nera hanno dmostrato un volto inaccettabile rispetto alla gestione della rete autostradale italiana.
Previsti investimenti e nuove assunzioni
Da febbraio 2019, come ha chiarito il nuovo amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi, la società ha cambiato pelle. Aspi ha infatti avviato un piano di assunzioni lo scorso anno che ha visto l'ingresso di 700 nuove risorse nel gruppo: entro il 2024 saranno circa 2400 i nuovi inserimenti, finalizzati all'implementazione del Piano strategico di trasformazione.
E' stato lo stesso Tomasi (nuovo amministratore delegato), a mettere in campo il nuovo piano, nel quale il digitale avrà un ruolo strategico nel trasformare la società in un vero e proprio operatore di mobilità integrata. Autostrade Tech, in questo scenario, è una delle espressioni della trasformazione aziendale.
Autostrade elettrificherà un centinaio di aree di servizio
Autostrade per l'Italia sta pianificando, inoltre, l'elettrificazione di un centinaio di aree di sosta, dotandole di stazioni di ricarica avanzate e ad alta potenza, fino a 350 kilowatt. Questo consentirà di dare un forte impulso allo sviluppo dell'auto elettrica, che potrà essere impiegata anche per lunghe percorrenze (ad esempio la tratta Milano-Napoli), con tempi di ricarica che scenderanno drasticamente.
In parallelo, la concessionaria sta raddoppiando la propria capacità di produzione di energia da fonti rinnovabili, anche a servizio di ricariche elettriche "green", in prevalenza tramite fotovoltaico, in linea con quanto previsto nel piano di trasformazione societaria presentato in gennaio.