Uno Sciopero Generale nazionale dei lavoratori delle ferrovie in data venerdì 14 marzo del 2014, a partire dalle ore 9 e fino alle ore 17. A proclamarlo è stata l'USB, Unione Sindacale di Base, per rivendicare tra l'altro il diritto alla pensione, e per chiedere la cancellazione della legge Fornero e più impegno nella sicurezza dei passeggeri e dei lavoratori del comparto.



L'USB - Unione Sindacale di Base in merito ricorda come la legge Fornero pesi sui lavoratori dipendenti per ben 8 miliardi di euro l'anno, ovverosia la bellezza di 80 miliardi di euro nei dieci anni che vanno dal 2012 al 2021.

Ed in cambio, come se tutto ciò non bastasse, si deve far fronte alla perdita del posto del lavoro, ad un welfare che è oramai azzerato, ed ai ticket sanitari in progressivo aumento.



Lo sciopero generale nazionale dell'USB - Unione Sindacale di Base, per rivendicare più sicurezza, è stato proclamato anche per difendere le professionalità esistenti, per la libertà sindacale e per chiedere la riassunzione di quei lavoratori che sono stati licenziati ingiustamente solo perché si battono per i lavoratori e per garantire un servizio migliore e più sicuro ai cittadini.



Per il settore del trasporto ferroviario secondo l'USB - Unione Sindacale di Base sono in atto smantellamenti e vendite giocando non solo sulla crisi economica, ma anche sulla paura dei lavoratori di perdere il posto. Con la conseguenza che c'è la massimizzazione dei profitti a fronte dell'azzeramento dei diritti dei lavoratori.