L'intervista di qualche giorno rilasciata al quotidiano 'La Repubblica' del sottosegretario del Miur, Roberto Reggi ha destato parecchio clamore per i contenuti particolarmente 'forti' riguardanti la riforma della Scuola, messa in cantiere dal governo Renzi per le prossime settimane. Alcuni punti sono state fortemente criticati dagli insegnanti che hanno già organizzato una clamorosa protesta su Facebook, all'insegna dello slogan 'Ci siamo rotti'. 

Ebbene, il rappresentante del Partito Democratico è intervenuto al convegno 'Cantiere Scuola', svoltosi a Terrasini ed ha rilasciato ulteriori dichiarazioni in merito alla proposta congiunta con il ministro dell'istruzione, Stefania Giannini.



Governo Renzi, Roberto Reggi sul piano Giannini: scuse al personale della scuola

Roberto Reggi è tornato sull'intervista di qualche giorno fa ed ha colto l'occasione per porgere le proprie scuse alle varie categorie della scuola. Il sottosegretario del Miur, a proposito delle 36 ore, ha dichiarato che 'mai mi son sognato di dire di aumentare il tempo dell'insegnamento scolastico: so bene cosa vuol dire stare in trincea con gli alunni. Quello delle 36 ore è solo il limite massimo da considerare per ogni insegnante. Non di certo un obbligo per tutti'.

L'intervento di Roberto Reggi è da interpretare come un clamoroso dietrofront? Non sarebbe certamente una novità anche perchè già ai tempi del ministro Profumo e delle 24 ore si era assistito ad una scena del tutto simile.  



Roberto Reggi, 'Formazione permanente, non facoltativa. Docenti, sindacati veniteci incontro'

Roberto Reggi, comunque, ha posto l'accento sui percorsi di formazione che dovranno assumere carattere permanente e non facoltativo: 'a fianco alle 18 ore - ha detto il sottosegretario del Miur - devi avere del tempo e delle opportunità di formazione permanente garantite.' Inoltre saranno ulteriormente valorizzati i momenti 'dedicati all'organizzazione della scuola, quelli in cui si incontrano gli insegnanti' e che debbono anche essere 'dedicati agli studenti in difficoltà.'

In questa direzione, Roberto Reggi chiede la massima collaborazione di docenti e sindacati: 'Questa è una proposta che stiamo costruendo a livello di Governo.' Reggi ha lanciato un appello a docenti e sindacati affinchè ci si possa venire incontro.