L'anno scolastico 2014-2015 si preannuncia alquanto ricco dal punto di vista degli scioperi che vedranno scendere in piazza i docenti italiani. In questi giorni, infatti, si stanno mettendo a punto le ultime novità della nuova riforma della Scuola: le linee guida della riforma verranno presenta ufficialmente il prossimo 29 agosto durante il consiglio dei Ministri del premier Matteo Renzi. La nuova riforma della scuola, però, sta già facendo molto discutere sul web al punto che è stato proclamato uno sciopero generale del mondo della scuola.

Sciopero scuola 17 settembre 2014: inizia il caldo autunno delle proteste

Tuttavia in queste ore il segretario nazionale dell'Unicobas Stefano d'Errico, ha fatto sapere che intendono aprire il nuovo anno scolastico con uno Sciopero Generale del mondo della scuola: la data fissata per la protesta è quella di mercoledì 17 settembre 2014.

Il motivo della protesta che li porterà a scendere in piazza a Roma è dovuto a quello che viene definito dall'Unicobas "un irricevibile" piano della scuola. Ma quali sono le novità proposte da Renzi per la riforma della scuola?

Una delle prerogative della riforma della scuola 2014 targata Renzi-Giannini è quella di eliminare il precariato dal mondo della scuola. Un'impresa alquanto ardua visto che ci sono centinaia di migliaia di docenti in attesa di una cattedra fissa. Il Premier, però, ha rivelato che il problema del precariato dovrebbe essere risolto nel giro di cinque anni.

Novità anche per quanto riguarda gli stipendi: i docenti che lavoreranno di più potranno arrivare a guadagnare fino a 200 euro netti in più al mese.

Nonostante le buone premesse del premier Renzi lo sciopero del 17 settembre per il momento resta confermato e non è l'unico previsto. Il prossimo 29 agosto 2014, infatti, in occasione del consiglio dei Ministri del Premier scenderanno in piazza anche i Quota 96 del mondo della scuola, i quali chiedono delle risposte certe e soprattutto che venga trovata dal Premier una risoluzione al loro problema.