Anche per questo nuovo anno scolastico 2014/2015 ci risiamo con la solita storia: nonostante tutte le assicurazioni del Ministero dell'Istruzione sulle graduatorie di istituto e sul fatto che sarebbero state pronte entro l'inizio delle lezioni, in molte province regna il caos più completo.
Tutto questo con buona pace degli insegnanti che si ritrovano costretti a vivere ancora peggio la loro situazione da precari, a causa dei ritardi ma spesso anche all'inefficienza di molte segreterie scolastiche.
In diverse zone d'Italia si assiste a situazioni grottesche e paradossali, visto che si è proceduto alla pubblicazione massiva delle graduatorie e così diversi insegnanti anche se avevano regolarmente inviato domanda di inserimento o di conferma entro i termini di legge (il 23 giugno) e il modello B entro il 6 agosto scorso, non figurano nell'elenco.
Il reclamo è la prima cosa da fare anche se sarebbe opportuno rivolgersi direttamente alla segreteria della Scuola capofila per avere ulteriori e più precise informazioni: inoltre sarebbe opportuno assicurarsi che la modifica venga immediatamente trasmessa anche alle altre scuole che sono state indicate dall'aspirante.


Insomma è ancora caos per la 'supplentite', il 'batterio' così come l'ha ribattezzato il ministro Stefania Giannini, incurante, però, che le graduatorie di istituto rappresentano per molti precari un'importantissima possibilità da sfruttare. 
Il numero uno del Ministero dell'Istruzione, proprio ieri, a 'Repubblica' aveva dichiarato, a proposito delle graduatorie di istituto, che non risultavano criticità più drammatiche rispetto agli anni passati ma che è soprattutto la mancanza di certezza dei docenti a rappresentare il male dei mali.
Secondo i piani della Buona Scuola di Renzi dovrebbe sistemarsi tutto l'anno prossimo, con il mega piano di assunzione e con la 'supplentite' completamente debellata: con quali soldi, però, resta ancora un mistero che, a quanto pare, verrà svelato il mese prossimo con la legge di Stabilità.