Non sembra voler finire mai la telenovela connessa alla seconda prova del TFA 2014: il MIUR non ha ancora provveduto a pubblicare il decreto contenente istruzioni e procedure da dover seguire in vista del secondo step di accesso al percorso di abilitazione, ma a tenere banco in queste ore è la presentazione del pacchetto La Buona Scuola operata ieri tramite videomessaggio dal Premier Renzi. L’ex sindaco di Firenze ha in particolare promesso l’assunzione di 150mila precari entro un anno e paventato la possibilità che si ricorra al solo strumento dei concorsi quale metodo di reclutamento del corpo docenti.
Via dunque PAS e percorsi di abilitazione vari, con buona pace di quanti ormai da mesi stanno partecipando al II Ciclo del TFA 2014 per non parlare di chi questa trafila l’ha già seguita negli anni scorsi giungendo a completare, tra mille difficoltà, il proprio percorso di abilitazione. Al danno potrebbe dunque aggiungersi la beffa per una categoria, quella degli aspiranti docenti, che rimane in attesa del decreto MIUR che statuisca le norme attinenti la seconda prova del TFA 2014 senza sapere quale possa essere l’effettiva utilità di un’eventuale accesso al percorso di abilitazione.