Continua a tenere banco il fronte connesso a previdenza e pensioni 2014: la Legge di Stabilità che andrà votata entro metà ottobre è ormai vicina, c’è dunque grande curiosità per capire se le tante promesse fatte a proposito di esodati, nuove forme di pensione anticipata e opzione contributivo donne saranno mantenute o al contrario infrante. Nonostante il secondo scenario si sia concretizzato molto più spesso del primo e sebbene gli attuali segnali non lascino presagire nulla di buono, non si può che dare fiducia al governo Renzi, dato che la Legge di Stabilità rappresenta davvero uno degli ultimi scogli ai quali potersi aggrappare in vista della risoluzione di numerose vertenze collegate a Pensioni 2014 e previdenza: gli esodati attendono in particolare misure strutturali, le lavoratrici autonome e quelle del comparto pubblico e privato si aspettano la tanto agognata proroga in merito all’opzione contributivo donne, mentre precoci, individui impegnati in attività usuranti e una moltitudine sconfinata di lavoratori sperano con ansia nell’arrivo di nuove forme di pensione anticipata.
Il DEF (Documento di Economia e Finanza) approvato in aprile riporta le linee guida previdenziali che il governo Renzi dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) seguire per ristrutturare il comparto: pur non scendendo nei particolari, il documento sottolinea come ‘il sistema debba essere reso più flessibile e meno rigido a fronte di un armonico meccanismo di incentivi e disincentivi’, obiettivo questo che nessuno ha imposto all’Esecutivo ma che il governo stesso ha voluto fissare.